Cesena intitola un’area verde a Ermanno Bazzocchi, progettista del celebre MB 339

Omaggio a una leggenda dell’ingegneria italiana

Stamattina, a Case Finali di Cesena, un’area verde è stata intitolata a Ermanno Bazzocchi, l’ingegnere di origini romagnole che ha segnato la storia dell’Aeronautica italiana con i suoi celebri progetti di aeroplani e la passione per la Romagna.

Un omaggio a una figura unica per l’Aeronautica e la città di Cesena

L’intitolazione di questa nuova area verde, situata tra via Prima Marzolino e via Piemonte, si è svolta con la partecipazione del sindaco Enzo Lattuca, del generale dell’Aeronautica militare Amedeo Magnani e della famiglia di Ermanno Bazzocchi, scomparso nel 2005.

Durante la cerimonia, il sindaco ha ricordato il legame profondo dell’ingegnere con Cesena e la Romagna, che ha sempre considerato la sua terra. «Oggi celebriamo un’eccellenza dell’ingegneria italiana – ha dichiarato Lattuca –. Bazzocchi è stato l’ultimo ingegnere capace di progettare interamente un aeroplano, un genio riconosciuto a livello mondiale, che ha portato il nome dell’Italia e di Cesena nel mondo».

L’ingegnere Bazzocchi, progettista di fama internazionale

Ermanno Bazzocchi, nato a Tradate nel 1914 ma di origine cesenate, è stato un ingegnere di spicco presso l’Aeronautica Macchi di Varese, dove progettò il jet MB 339, usato dalla Pattuglia acrobatica nazionale, le Frecce Tricolori, per oltre quarant’anni.

Laureatosi al Politecnico di Milano nel 1938, divenne celebre per le sue competenze che spaziavano dalla progettazione di aerei al design di motocicli, lasciando una profonda impronta nella storia dell’industria italiana. La sua carriera comprendeva anche modelli come il MB 308, il leggendario “macchino”, oggi ancora presente in varie manifestazioni aeronautiche, in volo dopo decenni dalla sua ideazione.

Radici romagnole e passione per la meccanica

L’ingegnere, legato a Cesena da solide radici, ricordava con orgoglio le origini del nonno Artidoro, fervente mazziniano e patriota risorgimentale. Bazzocchi manteneva vivo il legame con la sua terra natale, frequentando Cesena e Cesenatico sia durante gli studi sia nei periodi di vacanza. A Cesenatico trascorreva le estati a bordo della sua imbarcazione, mentre la passione per il volo si manifestava fin da giovane attraverso l’aeromodellismo e la costruzione di alianti. Era socio di un club di volo frequentato anche dal grande direttore d’orchestra Arturo Toscanini.

Successi e momenti difficili di una carriera straordinaria

La carriera di Bazzocchi non fu priva di sfide. Durante l’embargo del dopoguerra, ideò l’MB 308 sfruttando tecniche di occultamento per salvaguardare il progetto.

I suoi contributi si estesero anche alle motociclette, disegnando carenature per marchi leggendari come Moto Guzzi, Gilera e Ducati, stabilendo record di velocità tuttora imbattuti.

Tuttavia, tra i successi si ricordano anche i momenti tragici, come l’incidente di Ramstein del 1988, dove persero la vita 67 spettatori e 3 piloti delle Frecce Tricolori. Profondamente segnato da questo evento, Bazzocchi fu nominato perito per la strage di Ustica, partecipando alle indagini sull’incidente che causò la caduta in mare del DC 9 di Itavia.

Oggi, l’area verde a lui dedicata diventa simbolo di un legame profondo con Cesena e di una vita dedicata al volo, all’ingegneria e all’Italia.