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Cesena-Olbia 1-0
È Riccardo Chiarello il match winner di Cesena – Olbia. Il trequartista ha piazzato il proprio sigillo al 74’, dopo che sul traversone di Calderoni dalla sinistra, Bellodi non ha chiuso a dovere lo spazio. Il numero 10 si è così presentato davanti a Sposito e ha realizzato il gol partita.
“Ha un significato importante per me ma anche per la squadra – dice il classe ’93 dei bianconeri a fine gara -. È arrivato dopo tante occasioni, abbiamo giocato una buona partita con un gran secondo tempo, non mi ricordo azioni pericolose dell’Olbia nella ripresa. Abbiamo avuto pazienza, ce lo siamo meritati il successo. Quando ho fatto gol non ho capito più niente e son andato a correre per condividere la gioia con i compagni e la gente”.Gli ospiti si sono resi pericolosi solo con il colpo di testa al 23’ di Corti che da due passi ha fallito un clamoroso gol. “La parola ‘faticato’ è sbagliata, ma dico che è stata una partita difficile. Per fortuna alla fine la palla è entrata e ci teniamo i punti che ci servono tantissimo”. Il Cavalluccio ha invece creato tante occasioni: al 56’ Sposito ha chiuso la saracinesca su Chiarello e sulla ribattuta Albertini ha fallito un tiro da centro area. Poi Corazza, con un lancio di De Rose precisissimo, ha avuto il tempo di stoppare la palla in area piccola ma ancora il portiere dei sardi ha negato la gioia del gol al capocannoniere del girone. Prima della rete decisiva, proprio Chiarello ha centrato il palo interno con l’aiuto di una deviazione dell’ex Brignani.“Nel secondo tempo la partita sembrava stregata – ammette mister Domenico Toscano -. Noi abbiamo dominato la sfida in lungo e in largo. Il punteggio è rimasto aperto e abbiamo concesso nel finale alcune situazioni pericolose”.Di fronte c’era comunque la formazione sarda che nei primi 45 minuti ha dato del filo da torcere ai padroni di casa. “L’Olbia è forse la squadra più in salute di quelle nella seconda parte della classifica. Negli spogliatoi ho detto di star tranquilli, che avremmo trovato l’episodio che avrebbe sbloccato la partita. Alla fine i ragazzi son stati bravi a restare calmi. Mi è piaciuto l’atteggiamento di chi è entrato a gara in corso, poi è normale che c’è chi vorrebbe giocare di più, ma chi gioca meno accetta le decisioni dell’allenatore e si arrabbia in campo, in senso positivo”.L’assist al gol di Chiarello è stato di Marco Calderoni che spiega così l’episodio decisivo.“Ho buttato questa palla, ho visto il movimento di Chiarello ed è andata bene.
È un ottimo segnale al mister di chi subentra. Anche chi non gioca si deve far trovare pronto perché l’occasione capita, come è successo oggi. Noi abbiamo il dovere di crederci, lavoriamo solo per questo poi vedremo alla fine quello che succede. Di rimpianti ne abbiamo avuti abbastanza, l’obiettivo è di arrivare ad 81 punti, come dice il mister”.