Cesena, operatori pastorali riuniti in assemblea

È convocata per domani, domenica 16 settembre, nella chiesa di sant’Agostino, la quindicesima assemblea diocesana degli Operatori pastorali.A tale assemblea sono invitati i membri del Consiglio pastorale diocesano e dei Consigli pastorali parrocchiali, zonali e di unità pastorale, tutti i sacerdoti, i diaconi, le famiglie religiose, i rappresentanti delle aggregazioni laicali, gli operatori pastorali parrocchiali: praticamente tutti coloro che svolgono un ruolo attivo all’interno delle comunità.

Infatti l’espressione “operatori pastorali” è talmente elastica da includere davvero chiunque abbia a cuore la comunità ecclesiale dedicando a essa tempo ed energie, superando nella mentalità e nella pratica l’atteggiamento del “cliente religioso” che cerca semplicemente dei “servizi” o delle prestazioni per la sua vita di fedele. L’assemblea segna l’inizio del nuovo anno pastorale, con l’illustrazione e la “consegna” da parte del vescovo del programma annuale. Si tratta per tutti di un vero e proprio “mandato” che, inserito nel programma per eccellenza della Chiesa qual è l’anno liturgico, si articola e si concretizza in approfondimenti e iniziative volte a favorire le dimensioni fondamentali della vita cristiana (annuncio, celebrazione, testimonianza), cioè l’esperienza di comunione e di missione della Chiesa in ogni età della vita e in ogni ambito dell’esistenza. La programmazione annuale viene comunicata in anticipo, nella sostanza e nel calendario, al presbiterio in occasione della giornata sacerdotale che precede la festa del Sacro Cuore, all’inizio dell’estate.

Questa consuetudine risale alla metà degli anni Novanta, essendo stata adottata durante il triennio di preparazione al Sinodo diocesano che fu celebrato nell’autunno del 1998. Fu del vescovo Antonio Lanfranchi, invece, l’iniziativa di proporre annualmente una “Lettera pastorale” da conoscere e attuare da parte di tutte le componenti ecclesiali della diocesi, accompagnata da un calendario delle attività diocesane completo e dettagliato. Il vescovo ritenne significativo consegnare anche materialmente il testo del programma alle persone chiamate più direttamente a collaborare con lui in questa azione. Nacque così l’assemblea annuale degli operatori pastorali. La prima si tenne sabato 18 settembre 2004, a palazzo Ghini, dalle 9 fino alle 17, comprensiva di Celebrazione eucaristica e pranzo insieme: un vero e proprio “convegno” sul tema “Di te si dicono cose stupende, città di Dio” La parrocchia vasto mondo.Palazzo Ghini ospitò l’assemblea per cinque anni, fino al 2008 compreso. Dall’anno precedente si era scelto il pomeriggio della domenica, con inizio alle 15, mentre il momento conclusivo era costituito dalla Messa in Cattedrale alle 18. Nel 2009 fu scelta come sede dell’assemblea la chiesa di sant’Agostino. La conclusione in Cattedrale con la Celebrazione eucaristica si ebbe per l’ultima volta nel 2011; dal 2012 tutta l’assemblea, compreso il momento di preghiera conclusivo, si svolge a sant’Agostino. Nel contesto del decennio pastorale 2010-2020 “Educare alla vita buona del vangelo” che nella sua seconda parte si pone in prospettiva missionaria, col 2016 il vescovo Douglas Regattieri ha aperto un quinquennio che riprende i cinque ambiti di vita sui quali si concentrò la riflessione al Convegno ecclesiale di Verona 2006 (vita affettiva, fragilità umana,tradizione, lavoro e festa, cittadinanza) da coniugare con i cinque verbi proposti al Convegno di Firenze 2015 (uscire, annunciare, educare, abitare e trasfigurare). Dopo gli anni incentrati sulla fragilità (2016-2017) e sulla vita affettiva (2017-2018), questo sarà l’anno dedicato al lavoro e alla festa.Il titolo esatto del programma di questo anno pastorale che sta iniziando infatti è: lo pose nel giardino perché lo custodisse e lo coltivasse. Educare alla vita buona del vangelo nel lavoro e nella festa.