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Cesena-Perugia, 2-0
Il trofeo di campioni di serie C al cielo e l’abbraccio totale della propria gente hanno chiuso la serata da favola del Cesena. All’”Orogel Stadium Dino Manuzzi” i bianconeri hanno battuto senza troppe resistenze un Perugia rimaneggiato e con la testa playoff, grazie ai gol di Prestia e Corazza (su rigore), maturati tra il 18’ e 38’ del primo tempo.
Poi è scattata la festa, prima con il saluto al pubblico sugli spalti, poi con la premiazione con medaglie e coppa ed infine con una invasione di campo pacifica che fa seguito a quella vista nel post gara col Pescara.“Non si poteva finire in modo migliore – ha detto Toscano -, il pubblico ci ha dato una emozione incredibile. Speriamo di aver ricambiato anche noi in campo, li ringrazio di vero cuore perché son giornate che difficilmente si dimenticano. È stata una partita a senso unico, vedere i ragazzi giocare così a fine campionato è una sensazione incredibile. Stanno crescendo ancora, a dimostrazione di quello che abbiamo creato. Era un nostro obiettivo superare il record di 96 punti del Catanzaro, non ce l’abbiamo fatta ma lo abbiamo eguagliato. Ciò dimostra tutto il grande lavoro fatto dalla società e della squadra. Da martedì i ragazzi saranno sul pezzo per pensare alla Supercoppa”.
In sala stampa ha poi fatto irruzione John Aiello con la coppa ricevuta dal presidente della Lega Pro Matteo Marani, in bella mostra. “Complimenti al mister, allo staff e ai giocatori – così ha detto il massimo dirigente statunitense -. Sono orgoglioso di tutti; è un successo per i tifosi e per la città che si meritano questo livello. Sono molto fortunato ad essere qui con i soci, i partner e voi giornalisti”.
A fine gara sul palco allestito a metà campo è stato proprio il numero uno del club bianconero a consegnare al capitano Francesco De Rose il trofeo per alzarlo in aria sotto una pioggia di lustrini e fontane pirotecniche. “Ogni coppa dà un’emozione diversa – non fa il confronto con le precedenti promozioni in carriera il centrocampista -. Questa annata è stata indimenticabile sotto ogni punto di vista: il rendimento, il gruppo, il gioco e tutto ciò che si è creato. Abbiamo espresso un calcio importante che non si vede spesso in questi campionati e il merito è di tutti, dal primo all’ultimo che ha lavorato con noi. Abbiamo fatto talmente tante belle partite che non ne ricordo una in particolare”.