Cesena ricorda gli 80 anni della Liberazione

Sono passati 80 anni dalla Liberazione di Cesena dal nazifascismo, avvenuta il 20 ottobre 1944. Per celebrare la ricorrenza, il Comune, assieme a tante realtà del territorio, ha organizzato un ricco calendario di iniziative presentate oggi alla stampa in biblioteca Malatestiana.

“In occasione di questo anniversario a cifra tonda – ha detto l’assessore alla Cultura Camillo Acerbi – le celebrazioni assumeranno una veste nuova con tanti eventi di qualità che hanno visto un’organizzazione corale, a partire dalla collaborazione dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea e di Anpi Cesena”. Acerbi ha quindi annunciato “due novità”: la “riapertura del rifugio antiaereo costruito all’interno delle mura della Rocca Malatestiana”, acquisito di recente dal Comune, e il lancio di una “chiamata pubblica per costruire una sorta di “memoteca” con le testimonianze degli ultimi superstiti della Liberazione prima che, per questioni anagrafiche, sia troppo tardi”.

Il centro delle celebrazioni sarà domenica 20 ottobre. La commemorazione istituzionale si terrà sotto il loggiato comunale in piazza del Popolo alle 10. Oltre alla deposizione della corona di alloro, i musicisti del conservatorio “Maderna-Lettimi” proporranno il “Quartetto n. 8 in Do minore, op. 110” di Shostakovich. Dalle 15 alle 18 è previsto un pomeriggio di festa al Foro annonario in compagnia di vari e associazioni. Previsti gli interventi del sindaco Enzo Lattuca, di Gianfranco Miro Gori (Anpi provinciale) e dell’attore Roberto Mercadini. Sarà presentato il nuovo libro di Maurizio Balestra sul partigiano “Libero”, poi musica con il coro interculturale “Bandada”, merenda e attività per bambini. Alle 21 lo spettacolo teatrale “Gran veglione della Liberazione” a cura dell’associazione Theatro presso l’Ex Bottega (cortile Auser) con ingressi pedonali da corso Comandini e da vicolo Portaccia.

“Sarà la festa di tutti i cittadini cesenati – ha commentato il presidente del Consiglio comunale Filippo Rossini -. La Liberazione ha posto le basi per una città democratica e le spinte ideali della Resistenza non sono ancora esaurite”. Rossini ha sottolineato che le celebrazioni dureranno un anno. “Avremo tre ricorrenze collegate – ha spiegato -. La Liberazione della città il 20 ottobre, il Giorno della Memoria il 26 gennaio e gli 80 anni delle Liberazione d’Italia il 25 aprile“.

“Le celebrazioni sono importanti – è intervenuta Ines Briganti, presidente dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Forlì-Cesena – ma il compito più importante è fare memoria, perché anche oggi soffiano venti di guerra con dinamiche simili”.

Ha infine espresso “soddisfazione per il coinvolgimento” Vincenzo Morrone, presidente di Anpi Cesena, che ha lanciato un appello a “valorizzare il patrimonio di memoria sul territorio rappresentato da cippi e lapidi”.

Prologo delle celebrazioni sarà domenica 13 ottobre la rievocazione del passaggio del fronte a Bulgaria, Case Missiroli, Calisese e Bulgarnò a cura della Pro Rubicone. Gli appuntamenti saranno alle 15 alla chiesa di Calisese, alle 15,30 alla chiesa di Bulgarnò e alle 16 alla chiesa di Bulgaria.

Fra gli altri eventi in calendario, la resentazione del volume “La storia di don Francesco e i suoi fratelli. Preti vittime del nazifascimo nell’Appenino tosco-romagnolo (1943-1945)” di Paolo Poponessi il 17 ottobre alle 20,45 presso la sede dell’associazione “Benigno Zaccagnini” in corso Sozzi 74.

Previsto anche un trekking urbano per le scuole secondarie “Sui luoghi della resistenza e della liberazione di Cesena”, a cura dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea, la mattina del 18 ottobre.

Non mancheranno due mostre di foto d’epoca negli spazi della biblioteca Malatestiana visitabili negli orari di apertura.

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