Cesena
Cia Romagna chiede ai candidati sindaco maggiore impegno verso le aree rurali e il settore agricolo
Impegnarsi a sostenere la piena dignità dell’agricoltura e del mondo rurale. È questa in sintesi la richiesta indirizzata dalla Cia Romagna, la Confederazione italiana agricoltori, ai candidati sindaco di Cesena in vista delle prossime amministrative. Al centro del documento politico-programmatico quattro proposte prioritarie che al loro interno ne raccolgono di alcune di più specifiche: impresa, territorio e ambiente, multifunzionalità e servizi, queste le macroaree interessate e che contemplano – tra le altre cose – lo snellimento della burocrazia comunale, il riconoscimento delle società agricole ai fini Imu e la creazione di tariffe Tari specifiche per le attività agricole, agriturismi e florovivaisti.
L’incontro tra il gruppo di presidenza dell’associazione che rappresenta seimila imprese e diciottomila soci e i candidati sindaco è avvenuto questa mattina nella sede cesenate della Cia Romagna. Presenti Enzo Lattuca, Andrea Rossi e Vittorio Valletta. Gli altri, informano dalla Cia, non hanno risposto all’invito.
“Assistiamo – ha spiegato Fabrizio Rusticali, direttore Cia Romagna – a un’evoluzione importante della popolazione e crediamo che le aree rurali debbano avere una particolare attenzione essendo distanti dai servizi e dal centro”. Particolare attenzione inoltre è richiesta sul fronte sicurezza nelle aree rurali troppo spesso isolate e prive dei servizi fondamentali. “I Comuni – ha proseguito Rusticali – hanno messo in campo azioni mirate ma nelle aree rurali non ci sono misure che soddisfano queste esigenze. È dunque necessario creare attività e modalità diverse”. La piena dignità porta con sé una forte e convinta valorizzazione del ruolo economico e produttivo del settore primario, anche per questa ragione la Cia Romagna valuta che la futura Amministrazione debba istituire, come metodo di lavoro, un periodico e serio confronto con l’associazione per affrontare i temi del settore agricolo. “Chiediamo – ha aggiunto Guglielmo Mazzoni vicepresidente Cia Romagna – un impegno verso il mondo agricolo nel suo insieme” e, ha argomentato Alessandro Giunchi, responsabile del rapporto con i soci e supporto alla rappresentanza di zona, “un progetto di marketing territoriale strutturato” che preveda “un contatto diretto tra la produzione e l’utente”.
Lattuca, Rossi e Valletta hanno fornito risposte che incontrano le richieste dell’associazione romagnola nata il 14 dicembre 2017 con la fusione di Cia Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Andrea Rossi sul versante sicurezza ha denunciato un fallimento dell’attuale sistema di videosorveglianza che – ha detto – non ha sortito grandissimi risultati ma può fare tanto. Il presidio del territorio diventa fondamentale: occorre una formazione e un aiuto mirato alle aziende”. Per Lattuca invece in questi anni, in termini di progettualità, sono state fatte grandi scelte. “Per i servizi al cittadino – ha chiarito il candidato di centrosinistra – abbiamo modificato molto e migliorato: vogliamo fare lo stesso con i servizi alle imprese. Ci piacerebbe arrivare con l’Unione dei Comuni a una maggiore uniformità dei regolamenti”. Vittorio Valletta invece si è concentrato sulla “Multifunzionalità” con un particolare riferimento ai mercati agricoli locali e ai produttori. “Il problema – ha lasciato emergere – è che bisogna riuscire ad accompagnarli in un percorso che non sia imposto. È così importante un dialogo con le associazioni di categoria e con gli imprenditori e un lavoro importante sull’alimentazione e sulla formazione”, ha spiegato manifestando il desiderio di riportare le mense nelle scuole.