Cittadini e ricercatori uniti per una sera

È andata in scena la scienza nella notte a lei dedicata. Grande partecipazione per la ‘Notte dei ricercatori’, l’iniziativa serale promossa dalla Commissione europea fin dal 2005 che, come ogni settembre, riapre le porte della scienza, della condivisione dei risultati, delle scoperte e degli obiettivi ancora da raggiungere. Il ricco programma è stato ospitato dalle 18 di ieri alla Biblioteca Malatestiana, con incontri, esperienze, viaggi, giochi interattivi, laboratori e focus rivolti ad adulti e giovani.

“È una notte di festa e inclusione per chi fa ricerca – ha spiegato al taglio del nastro Francesca Masini, delegata per la scienza aperta e dati della ricerca del Campus di Cesena –. Il filo conduttore di quest’anno, ‘reAgiamo’ è un segnale forte di ottimismo: la scienza è pronta a fare la sua parte nel dialogo con la città. Una società aperta alla scienza è più informata e consapevole. La scienza è la chiave per comprendere il mondo che ci circonda e la sua complessità e in questo i cittadini possono essere parte attiva con la ‘city science. È fondamentale che rimanga il vincolo di fiducia tra scienza e società”.

Il Campus di Cesena dell’Università di Bologna conta circa 250 ricercatici e ricercatori. “Quello che differenzia l’Alma Mater dalle altre istituzioni non è solo la didattica e la formazione ma soprattutto l’attività di ricerca – ha aggiunto Massimo Cicognani, presidente del Campus di Cesena –. In Italia la ricerca è quasi tutta sulle spalle della ricerca pubblica, per questo è importante continuare a investire. La ricerca è l’unica arma per fronteggiare i problemi epocali che stiamo vivendo. Anche a Cesena si fa ricerca di qualità. Siate curiosi come i nostri ricercatori”.

Gli eventi, gratuiti, sono stati organizzati dal Consorzio Society, in collaborazione con Università di Bologna, Cnr, Cineca, Inaf, Infn, Ingv e Università di Ferrara. “Si tratta ormai di un evento consolidato con tantissime proposte e adesioni da record. Quest’anno l’evento clou è lo spazio dedicati ai bambini della scuola primaria”, ha detto Annalisa Franco, referente scientifica della ‘Notte dei ricercatori’.

 

(foto Sandra e Urbano, Cesena)

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