Rubicone
Cna e Itt “Marie Curie” alleati in favore degli studenti
“I migliori per l’artigianato”. Un progetto lanciato questa mattina dalla Cna Forlì-Cesena e l’Istituto tecnico tecnologico “Marie Curie” di Savignano sul Rubicone. Un’alleanza strategica tra scuola e imprese per favorire l’assunzione di neodiplomati.
Si tratta di sette aziende che si sono impegnate per assumere ciascuna un ragazzo neodiplomato. Le aziende sono: Cangini benne di Sarsina, Electricline di Mercato saraceno, Mark one di Cesena, Nuova Comega di Cesena, Sati srl di Cesena, Sistemi di tornitura di Cesena e T.M. srl di San Mauro Pascoli.
Se ne è parlato a lungo questa mattina durante una conferenza stampa nella sede cesenate della Cna, la prima tenuta in città dalla associazione degli artigiani dopo due anni di pandemia, come è stato sottolineato in apertura di incontro.
Davide Caprili, presidente Cna area est Romagna ha messo in evidenza come con questo progetto si miri “a mettere in comunicazione scuola e mondo del lavoro. Un mondo del lavoro che cerca sempre di più manodopera altamente specializzata. I giovani oggi sono indispensabili per affiancare, in molte situazioni, gli stessi imprenditori”.
“Come Cna – ha ricordato il presidente provinciale Lorenzo Zanotti – abbiamo rapporti con tutte le scuole, dalle elementari alle superiori. La pandemia ha interrotto questo legame. Adesso è il momento di riallacciare le relazioni ed è indispensabile, nel mondo delle imprese, avere un approccio innovativo. Ecco perché abbiamo bisogno di un rapporto continuativo con le scuole, in particolare per quelle imprese che si presentano davvero innovative”.
L’importante, ha sottolineato Zanotti, “è conoscere quel che c’è nel territorio. Ecco perché è importante entrare nelle aziende. Abbiamo eccellenze non conosciute”.
La docente dell’istituto “Marie Curie”, Roberta Ortis, ha parlato di sinergia e di occasione di crescita nel rapporto tra scuola e mondo del lavoro. “I ragazzi oggi hanno bisogno di consolidare le conoscenze specifiche che acquisiscono sui banchi. Scuola e impresa devono avere obiettivi comuni. È importante il ruolo delle associazioni di categoria perché possono fungere da cinghia di trasmissione tra scuola e mondo del lavoro”.
Il professor Antonio Ruggiero ha messo in evidenza alcune criticità. “L’alternanza scuola-lavoro ha numeri alti con i quali non è semplice lavorare”, ha fatto notare. Poi ha aggiunto: “Purtroppo ai tecnici e ai professionali spesso vengono indirizzati i ragazzi che fanno più fatica. Solo il 20 per cento dei nostri studenti ha preso distinto o ottimo all’esame di terza media”. Infine ha aggiunto: “E i nostri laboratori sono carenti e obsoleti”.
Federico Giovannetti, presidente Cna area Cesena-Val Savio, ha detto che “con questo progetto vogliamo far crescere le possibilità sul territorio, in un momento in cui molte aziende vivono la delicata fase del passaggio generazionale. Servono i migliori ragazzi, i più bravi, i più competenti”.
Il progetto si articola in due fasi. La prima con la conoscenza degli studenti dei diversi istituti, dalla prima classe alla quarta, anche grazie ai tirocini e alle visite nelle aziende. La seconda fase si rivolge ai diplomandi, raccogliendo la disponibilità delle aziende ad assumere neodiplomati. “A settembre – precisato Giovannetti – i ragazzi faranno le candidature. Poi un eventuale tirocinio di tre mesi con borsa di studio sostenuta dalla Cna provinciale. Al termine, se tutto andrà bene, si procederà con un contratto di apprendistato di 3-5 anni al cui termine ci saranno mansioni, inquadramenti e retribuzioni di assoluto livello”.