Cesena
Concorso nazionale di poesia “La casa rossa”, tanti i giovani partecipanti
“È stata un’edizione, la sesta, impegnativa per il concorso di poesia “La Casa rossa”: 115 partecipanti nella sezione dedicata ai giovani, un numero triplicato rispetto alla scorsa edizione”. A tirare le somme è Nicoletta Dall’Ara di Poesis Aps, l’associazione culturale che ha organizzato l’iniziativa, con il supporto del Bcc Romagnolo e di Romagna Iniziative e il patrocinio di Comune di Cesena, Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Wikipoesia e i Libri di Elena.
“Per la sezione adulti – prosegue Nicoletta Dall’Ara – moltissime liriche hanno attinto a contenuti di attualità. Temi ricorrenti la violenza di genere e la guerra“.
Ma sono soprattutto i tanti giovani che hanno partecipato ad aver “stupito per la freschezza delle liriche e l’originalità, oltre che per la capacità degli stessi di andare a fondo per capire veramente come attraverso le parole si possono trasmettere immagini, sensazioni ed emozioni“.
Le premiazioni si sono svolte sabato scorso nell’aula Magna della Biblioteca Malatestiana, alla presenza, fra glia latri, dell’assessore comunale alla Cultura Camillo Acerbi. Per la categoria dei più giovani (bambini) ha vinto la lirica corale “Mappamondo” della classe IV B della scuola Sacro Cuore di Cesena. Per la sezione giovani (adolescenti) ha prevalso Francesco Marra di Lecce con una lirica dedicata a Giulia Cecchettin, ora “una stella che sfiora le nostre vite”.
Per la categoria adulti il primo premio è andato a Franco Fiorini con la lirica “Le rughe sai non sono tutte uguali”, una poesia sulla stagione della senilità, sul tempo che passa e che lascia tracce indelebili nei visi e nelle vite: “Ogni volto ha le sue rughe segnate dalla vita vissuta a tratti in discesa e a tratti in salita”.
Due le giurie: quella dedicata agli adulti, presieduta da Paolo Turroni, e quella dei giovani, presieduta da Elena Baldini. Nella giuria dei giovani c’erano anche quattro giovani studentesse del Liceo classico Monti di Cesena.
“È stato emozionante lavorare per questa edizione, come per ogni edizione – commenta Nicoletta Dall’Ara -. Dietro a un concorso c’è tanto lavoro e la cerimonia di premiazione è il momento più intenso. Si incontrano gli autori, a volte si ritrovano poeti già conosciuti in edizioni precedenti, ed è sempre una gioia. Celebrare la poesia in un moto di aggregazione e condivisione è sempre una festa per tutti, giovani e adulti”.