Lettere
Confartigianato Cesena: “Bonus edilizia, imprese stritolate dai crediti incagliati”
All’indomani dell’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge “Aiuti bis”, Confartigianato Cesena interviene con un commento. Nel dl “Aiuti bis”, da 15 miliardi, più altri due di misure aggiuntive, sono contenute, nella sintesi fatta dal presidente del Consiglio Mario Draghi, la proroga delle bollette e delle misure per i carburanti, la rivalutazione delle pensioni e un ulteriore taglio del cuneo fiscale, ma anche misure a sostegno delle aziende agricole contro la siccità e misure per gli enti territoriali
“Il dl “Aiuti bis” contiene interventi che forniscono certezza di stabilità e colgono le sollecitazioni di Confartigianato al Governo per sostenere le piccole imprese, in particolare attenuando l’impatto dei rincari dell’energia”. È quanto mette in luce il Gruppo di presidenza di Confartigianato cesenate formato da Stefano Ruffilli, Daniela Pedduzza e Marcello Grassi.
“Le misure riguardanti la proroga per il quarto trimestre 2022 del taglio dei costi dell’energia con l’azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas, la proroga del credito d’imposta per il terzo trimestre dell’anno sui costi di elettricità e gas per le imprese non energivore e non gasivore e la riduzione delle accise sui carburanti in scadenza il prossimo 21 agosto – sottolinea il Gruppo di presidenza – sono misure importanti per sostenere le imprese in questa emergenza del caro costi. Valutiamo positivamente anche l’ulteriore finanziamento del Fondo destinato all’erogazione anche ai lavoratori autonomi del bonus anti inflazione, ma il decreto interministeriale attuativo deve essere finalmente adottato”.
“Rimane tuttavia da affrontare – aggiunge il Gruppo di presidenza Confartigianato Cesena – il serio problema dei miliardi di crediti incagliati legati ai bonus edilizia, che tocca da vicino anche imprese della filiera casa del nostro territorio. Si tratta di una situazione che mette a rischio la sopravvivenza delle aziende di costruzioni e di 47mila posti di lavoro. Confartigianato auspica l’intervento diretto di Cassa depositi e prestiti e di Poste Spa in qualità di compratori di ultima istanza per i crediti non più commerciabili, che resta una delle priorità nelle nostre proposte ai partiti in vista delle elezioni politiche”.