Cesena
Confcommercio Cesenate: “Più sicurezza e salvaguardia della rete distributiva”
Confcommercio cesenate a raccolta, con una conviviale, al Fuoriporta di Sant’Egidio, con il presidente Augusto Patrignani, il direttore Giorgio Piastra, il vicedirettore Alberto Pesci e i presidenti, rappresentanti di Confcommercio, nei vari quartieri del Comune.
“Ogni presidente – fa il punto in un comunicato stampa il presidente Patrignani – ha fornito il suo report con sollecitazioni e proposte mettendo in luce le problematiche salienti che interessano ed eventualmente insidiano la vivibilità del quartiere e ciò ci ha permesso di allestire una mappa sulle criticità che riguardano la sicurezza che invieremo in prima istanza al sindaco di Cesena Enzo Lattuca i prossimi giorni in una logica di collaborazione con l’Amministrazione comunale e che poi condivideremo con la città. Le imprese di commercio, turismo e terziario di tutta la città sono preoccupate per l’insicurezza crescente sia determinata dai crimini come furti, spaccate, auto danneggiate nei parcheggi, malintenzionati che si aggirano nei luoghi bui e nei parchi, sia per l’insicurezza stradale in più punti delle strade urbane . Si tratta di condizioni preliminari, di fondo, preliminari anche al fare imprese e all’esercizio delle attività commerciali. In particolare in tutti quartieri un’esigenza molto avvertita è quella di raccordare le piste ciclabili fra loro con interventi il più possibile tempestivi in una rete che sia protetta e non esposta ai pericoli dei tratti senza pista. In questo senso si tratta di capire qual è e come procederà la road map realizzativa, con indicati i tempi e le parti di territorio comunale coinvolto, dell’importante intervento della bicipolitana annunciato dall’Amministrazione. Le piste ciclabili sono molto importanti ma è fondamentale che siano raccordate fra loro. Un’altra esigenza avvertita è quella del potenziamento e della qualificaizone del trasporto urbano nelle periferie, con opportunità e modalità che possano favorire i fruitori per lo più anziani e non padroni della tecnologia”.
“Uno sforzo eccezionale” chiede Confcommercio “per la salvaguardia della rete distributiva anche attraverso incentivi e iniziative d’impatto a loro supporto, assunte fuori dall’ordinarietà. L’impressione emersa è che la chiusura dell’unico esercizio alimentare nella frazione di San Giorgio, cartina di tornasole del depauperamento commerciale nelle periferie e che costringe i residenti a fare la spesa in altre frazioni, sia stato recepito come un evento ineluttabile e inevitabile e non abbia prodotto una sorta di reazione salutare, mentre invece gli imprenditori al pari dei cittadini rimasti senza servizio vicino a casa lo ritengono un evento grave, che deve indurre non solo alla riflessione ma anche all’approntamento di interventi per impedire lo spopolamento commerciale delle periferie e dell’intera città con interventi e misure idonee”.