Dall'Italia
Confindustria a Cesena: puntare sull’internazionalizzazione per far conoscere il “sistema Emilia-Romagna”
Fare rete per affermare la centralità delle imprese romagnole, ma anche regionali e italiane. È questo, in sintesi, il resoconto della tappa cesenate del Roadshow “Italia per le Imprese, con le Pmi verso i mercati esteri” nel corso della quale istituzioni e organizzazioni imprenditoriali hanno incontrato le aziende del territorio per confrontarsi su temi, servizi e strumenti a sostegno dell’internazionalizzazione. Un confronto partito proprio dall’attuale situazione politica italiana sulla cui criticità posa lo sguardo la Comunità europea e le cancellerie dei diversi Stati.
A introdurre il dibattito sono stati Mario Corsi – Coordinatore Commissione Internazionalizzazione di Confindustria Forlì – Cesena e Tomaso Tarozzi, Vice Presidente Confindustria Romagna con delega all’Internazionalizzazione, i quali hanno spiegato che le aziende romagnole sono particolarmente sensibili al tema dell’internazionalizzazione come leva chiave per la crescita e consapevoli della necessità di ampliare i propri orizzonti sui mercati esteri, adeguando le proprie dimensioni e le proprie strutture ai nuovi scenari globali. “Le imprese – ha dichiarato Tarozzi – hanno quindi tutte le caratteristiche per affermarsi e rafforzare il loro ruolo di protagoniste all’estero. Naturalmente – ha aggiunto – servono aggiornamenti costanti sugli strumenti che possono sostenere questa espansione, e antenne che permettano di captare i cambiamenti repentini sui mercati stranieri: per questo le nostre associazioni studiano con attenzione sia i mercati maturi sia quelli emergenti, cercando di accompagnare e seguire le imprese nella loro crescita”.
Fare sistema, cooperare, andare oltre ogni forma di campanilismo. Sono questi gli ingredienti della ricetta che Confindustria ha condiviso con tutte le imprese aderenti. L’economia della provincia di Forlì-Cesena dal post crisi 2009/2010 registra numeri positivi e una crescita sempre più sostenuta dalle esportazioni. Segnali positivi si riscontrano nei principali comparti del manifatturiero, nelle imprese maggiormente strutturate del settore delle costruzioni e nell’artigianato. La salute del fronte imprese forlivese e cesenate dunque è ottima tanto che supera di 1,5 per cento l’andamento regionale e segue la media nazionale. I comparti merceologici maggiormente rilevanti in termini di incidenza sull’export totale risultano essere la fabbricazione di articoli sportivi, che rappresenta il 10 per cento delle esportazioni provinciali, a cui seguono le calzature e l’agricoltura.