Cesena
Conservatorio Maderna sempre più “al centro della musica”
Torna a Cesena l’appuntamento con la rassegna “Al centro della musica”. Si tratta di undici concerti, a ingresso gratuito, organizzati dal conservatorio “Bruno Maderna” con appuntamenti dal 29 gennaio all’11 giugno in diversi spazi del centro cittadino.
“L’evento principale del Conservatorio giunge alla sesta edizione – ha ricordato questa mattina in conferenza stampa il presidente del Maderna Guido Pedrelli -. Il Conservatorio non è uno spazio chiuso di didattica, ma vuole sempre più essere la colonna sonora della città“.
Laura Pistolesi, direttrice del Maderna, ha sottolineato che la rassegna, ridimensionata negli ultimi due anni a causa della pandemia, torna a ospitare “solisti e gruppi cameristici di alto prestigio e di indiscutibile rilievo artistico”. Risultato non indifferente visto che il “Maderna non è un ente produttivo, ma di formazione”. Dalla direttrice Pistolesi anche un grazie al “sostegno economico del Comune e della Fondazione Cassa di risparmio di Cesena-Credit Agricole” per organizzare la manifestazione.
L’assessore alla Cultura Carlo Verona, nel ricordare “l’ottimo rapporto tra Amministrazione comunale e Conservatorio”, ha fatto sapere che il progetto “Casa della musica” con il trasferimento del Maderna a Palazzo Mazzini-Marinelli in via Sacchi subirà dei ritardi a causa dei lavori alla scuola media “Viale della Resistenza”, che hanno portato gli alunni a trasferirsi per un anno proprio a Palazzo Mazzini-Marinelli.
Altri progetti, illustrati da Verona come “luoghi che potranno essere usufruiti dal Maderna per l’attività concertistica”, sono la chiesa del Santo Spirito, accanto all’ex Roverella, “in vista della riqualificazione dell’intero complesso con fondi ministeriali”, e il ridotto del teatro Bonci, “che potrebbe essere presto sistemato come auditorium per cento persone”.
***
La rassegna “Al centro della musica” parte con il “Concerto della memoria” al teatro Verdi che domenica 29 gennaio alle 16,30 ricorderà le vittime dell’Olocausto. L’Ensemble di archi del Conservatorio, nella concertazione di Paolo Chiavacci e in collaborazione con l’Orchestra Maderna di Forlì, proporrà brani di Janacek, Shostakovic e Strauss.
Per Carnevale, lunedì 20 febbraio alle 18, sempre al Verdi, ci sarà un appuntamento dedicato ai bambini e alle famiglie: la fiaba di Pinocchio sarà raccontata dalla voce di Alda Caiello e accompagnata dalle musiche del celebre sceneggiato televisivo negli arrangiamenti di Giorgio Babbini.
Il foyer del teatro Bonci, per la prima volta, ospiterà solisti e quartetti: il 30 marzo alle 18,30 il chitarrista di fama mondiale Andrea Dieci, il 14 aprile alle 18 il Quartetto d’archi Guadagnini, il 20 maggio alle 18 Karl Heinz Schutz, primo flauto dell’Orchestra filarmonica di Vienna, e il 6 giugno i giovani musicisti del Quartetto Adorno.
“Il mondo del clarinetto” sarà protagonista al teatro Verdi il 26 marzo alle 16,30, con Andrew Marriner, già primo clarinetto nella London Symphony Orchestra. Sempre al Verdi è previsto il “Concerto per molti istromenti” con i violinisti Marco Serino ed Elicia Silverstein, il 23 aprile alle 16,30, e il concerto finale jazz della rassegna, l’11 giugno alle 21, con la Big Band del Conservatorio diretta da Giorgio Babbini assieme alla Sarti Big Band della Scuola di musica di Faenza e all’ospite Fabio Morgera alla tromba.
Spazio anche alla musica barocca nella cornice della chiesa di San Domenico: il 2 aprile, Domenica delle palme, ci sarà alle 16,30 lo Stabat Mater di Pergolesi e giovedì 8 giugno, alle 18, saranno eseguiti brani della “Selva morale e spirituale” di Monteverdi.
Previsti, a margine della rassegna, una serie di sei appuntamenti dedicati al pianoforte con altrettante lezioni-concerto aperte al pubblico, negli spazi del Conservatorio, il 28 febbraio, il 16 marzo, il 4, 18 e 27 aprile e il 9 maggio.