Cesena
Coronavirus e incontri in Rete. “Questo è il momento di applicare il Concilio vaticano II”
Il diacono Massimiliano Turci della parrocchia di Case Finali ha inviato oggi in redazione uno scritto a cui diamo volentieri spazio.
Racconta l’esperienza vissuta ieri sera durante un incontro in streaming. Ecco la sua testimonianza.
In questi giorni, tanti amici mi hanno invitato a seguire la Messa trasmessa dalla loro parrocchia su YouTube o Facebook, come già per quella del nostro vescovo. Questo mi ha permesso di cogliere meglio il senso del termine “convocazione” di cui parla il catechismo a proposito della liturgia dell’Eucaristia (CCC 1346): chiamati a riunirci, a trovarci insieme, anche se a distanza. Vorrei ringraziare tanti parroci, soprattutto quelli meno “tecnologici” sostenuti dalla collaborazione dei laici (LG 32).
Ieri sera abbiamo provato a fare un passo ulteriore come parrocchia di Case Finali: un momento di preghiera, una lectio biblica, su GoToMeeting, uno di quei programmi internet per lo “smart working”, per le riunioni a distanza, come quelli che usano i ragazzi per seguire le lezioni di scuola da casa. Ognuno a casa sua con computer, microfono e webcam o cellulare, in modalità #iorestoacasa: una famiglia si è occupata di animare i canti con due chitarre e bongo, una del commento, un’altra ha fatto la regia, dalla cappellina del Seminario di Porta Giovani sono intervenuti sacerdote e lettori. C’era un’inquadratura fissa sul tabernacolo, una sul lettore di turno e il testo da seguire. Al momento delle invocazioni di preghiera, alcune persone collegate da casa hanno proposto le loro intenzioni. Direi che possiamo parlare di “partecipazione attiva”, quella auspicata ancora una volta dal Concilio in SC 14. Momento fondamentale della serata è stato anche il ritrovarsi, farsi vedere, potersi vedere e salutarsi tutti insieme prima di iniziare la preghiera vera e propria: ci siamo sentiti di nuovo comunità. La preghiera è stata trasmessa anche su YouTube, per chi non riusciva a collegarsi attivamente.
Avevamo già usato GoToMeeting come Azione Cattolica per l’incontro degli innamorati “Amori in corso” e per il consiglio diocesano di AC (ci si può partecipare anche in 200 persone), ma era la prima volta in ambito liturgico.
Ne è valsa la pena.
Forfo / diac. Massimiliano Turci