Dall'Italia
Coronavirus, Emilia-Romagna a rischio zona gialla
Secondo il report del monitoraggio settimanale Istituto superiore di sanità-ministero della Salute, relativo al periodo 29 novembre-5 dicembre, 20 regioni/province autonome risultano classificate a rischio moderato.
Tra queste, cinque regioni sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto secondo il Dm del 30 aprile 2020. Si tratta di Abruzzo, Emilia-Romagna, Liguria, Marche e Veneto.
Una regione (il Molise) è classificata a rischio basso. 12 regioni/province autonome riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. La Calabria passa da lunedì in zona gialla, dopo il Friuli Venezia Giulia e l’Alto Adige.
In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (37.278 vs 30.966 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (34 per cento vs 33 per cento la scorsa settimana). In forte diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40 per cento vs 45 per cento), mentre è in aumento la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26 per cento vs 22 per cento).
“Una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione e il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali – spiegano gli esperti – rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti”. Opportuno realizzare “un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale”.