Dalla Chiesa
Coronavirus: frate Genuin (ministro generale Cappuccini), “morti una cinquantina di frati. Continuare il cammino con responsabilità”
“Come ben sappiamo, la pandemia continua il suo percorso” e, malgrado si siano potuti vivere alcuni “momenti importanti” come “la beatificazione di Carlo Acutis ad Assisi e le consuete ricorrenze di san Pio e di san Francesco”, ci si è limitati allo “stretto necessario”. Lo scrive il ministro generale dei Frati minori cappuccini, frate Roberto Genuin, nella sua lettera ai superiori maggiori e ai frati, con riferimento all’emergenza Coronavirus Covid-19.
“Molti appuntamenti, capitolari e non, continuano ad essere rinviati di alcuni mesi, nella speranza che la situazione migliori”, prosegue il religioso. “Poiché la pandemia è tutt’altro che finita, dobbiamo continuare a coltivare la prudenza, che oggi si qualifica soprattutto nella adozione, adeguata alle situazioni, delle misure di protezione personale e verso gli altri, ormai ben conosciute da tutti”. Fr. Genuin ricorda che il Covid ha provocato la morte di una cinquantina di frati; “degli ultimi deceduti più di qualcuno aveva meno di cinquant’anni. Per loro sale la nostra preghiera al Signore perché li accolga nella sua misericordia. Per noi il dovere di continuare il cammino con responsabilità”.
“Come potete ben comprendere, anch’io da tanti mesi sono molto limitato nelle possibilità di venire a visitarvi. Ma sono contento di sapere che molti di voi sono comunque all’opera, anche rischiando qualcosa della propria salute, per soccorrere come possiamo quanti si trovano in difficoltà più grosse di noi. Sarà solo una goccia, ma che vale un mare agli occhi di Dio! Grazie, a nome di tutto l’Ordine”, conclude il ministro generale.