Coronavirus. Grazie a un gruppo di mamme e di nonne spuntano a Sant’Egidio le mascherine fai da te

È bastata una richiesta sul gruppo Whatsapp “San Zili family”: “La Caritas parrocchiale cerca persone disponibili ad acquistare alimenti, fare pacchi spesa e consegnare a domicilio a 43 famiglie. Inoltre, se qualcuno può, riesce o conosce chi può mascherine a macchina, la Caritas ne avrebbe necessità”. Il cuore operativo e generoso dei parrocchiani di Sant’Egidio non si è fatto attendere. Diverse mamme e nonne hanno messo in moto le loro macchine da cucire per la realizzazione mascherine fai da te. 

E così, saranno una decina i giovani volontari che nelle giornate di mercoledì e giovedì, rispettando le norme di sicurezza e alternandosi per evitare assembramenti, distribuiranno il pacco mensile. I volontari sono in prevalenza ragazzi che abitano nelle vicinanze della parrocchia. Saranno muniti di autorizzazione del responsabile della Caritas parrocchiale (il parroco don Gabriele Foschi), oltre che di autocertificazione governativa. Lasceranno il pacco all’ingresso delle case, senza incontrare fisicamente nessuno della famiglia, che sarà avvisata per tempo della consegna in corso.

Tutto il carico di alimenti sarà consegnato nella mattinata di domani, mercoledì 25 marzo, a cura del supermercato “Eccomi”. Centrotrenta chili di pasta, riso, 40 bottiglie di olio, legumi scatolame vario, tonno, bottiglie di salsa e pelati, zucchero, 90 kg di farina, biscotti, 190 litri di latte, varechina, detersivo per piatti: i vari pallet saranno scaricati in parrocchia per essere smistati dai volontari.

“È una risposta operativa molto pratica in questo momento in cui le famiglie non possono spostarsi per venire a ritirare il pacco presso la nostra Caritas parrocchiale – chiarisce la referente della Caritas di Sant’Egidio Gualberta Collini -. La nostra richiesta di aiuto, ancora una volta, è stata colta: abbiamo una comunità parrocchiale che sa cosa vuol dire esserci, soprattutto nel momento di difficoltà. C’è un’organizzazione che ci permette di ragionare sul da farsi, rispettando le regole e nel rispetto di tutti: chi fa cosa, quando e perché. Senza coesione e forte motivazione, questo non sarebbe possibile”.