Cesenatico
Coronavirus. Il racconto del beacher Enrico Rossi di ritorno dall’Australia
Ci sono volute oltre 36 ore di volo aereo, spalmate su due giorni al netto del fuso orario, per poter tornare a casa. Il beacher azzurro Enrico Rossi ha fatto rientro presso la propria abitazione di Cesenatico dopo che lunedì era partito dall’Australia. L’atleta romagnolo era nel continente australe per preparare la corsa olimpica ma, a causa del Coronavirus dilagante in tutto il mondo e al rinvio di due importanti tornei di qualificazione, ha preferito far rientro dai suoi cari.
“Sono tornato dai miei genitori a Cesenatico – racconta felice – dopo che le gare in Messico e a Coolangatta Beach sono state cancellate. Arrivato a Roma in aeroporto sono stato controllato e segnalato all’Ausl territoriale, così ora mi aspettano 14 giorni di isolamento presso la mia abitazione, accanto ma separata da quella dei miei genitori”.
Riavvolgendo il nastro, l’avventura per il rientro è scattata da Brisbane, a nord di Sydney, per poi fare tappa a Dubai in Qatar. Qui Enrico Rossi è salito sull’aereo, quasi esaurito nei posti, diretto a Londra, dopo che quello con tratta Serbia-Italia è stato cancellato. Una volta approdato in Gran Bretagna ha potuto far rientro a Roma con un volo Alitalia.
“La situazione in Australia al momento è tranquilla – spiega -. Il mio allenatore Marco Solustri ha preferito restare lì. Io e il mio compagno di gioco Adrian Carambula siamo partiti. Lui da Dubai si è poi trasferito in Svizzera, così ho proseguito il viaggio da solo. Ero consapevole dei rischi che avrei corso – ammette – e solo da Londra in avanti ho incontrato gente impaurita con addosso mascherine e guanti, merce introvabile. Una volta a Roma ho dormito presso l’appartamento vuoto del mio coach e sono tornato a Cesenatico in auto da solo”.
Un viaggio interminabile che ora mette in secondo piano i giochi olimpici di Tokyo perché “al momento sono confermati a luglio ma credo che verranno annullati. Mi informo giornalmente e attendo un responso ufficiale”. Enrico Rossi insieme ad Adrian Carambula occupano la 24esima posizione nel ranking di qualificazione e per guadagnarsi la storica partecipazione alle Olimpiadi dovrebbero risalire fino almeno alla 18esima piazza o in alternativa, se si dovesse disputare, guadagnare il pass attraverso la conquista della Continental cup. Non è da escludere che le regole di accesso alla competizione a cinque cerchi possano cambiare, tutto è in discussione tranne che “in questi 14 giorni mi allenerò chiuso in casa attraverso attrezzi e approfitterò per completare la tesi in Economia e commercio”.