Coronavirus, in Italia attualmente 506.738 persone positive (+15.943 nuovi casi)

In Italia ci sono attualmente 506.738 positivi per Covid-19, 3.285 in meno rispetto a ieri. Il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 3.842.079, con un incremento nelle ultime 24 ore di 15.943. Questo è quanto emerge dai dati del monitoraggio sanitario sulla diffusione del nuovo Coronavirus Covid-19 diffusi oggi e pubblicati sul sito web del ministero della Salute.

Tra gli attualmente positivi, 3.366 sono in cura presso le terapie intensive, con un decremento di 51 pazienti rispetto a ieri, considerati i 199 nuovi ingressi. 24.743 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 884 pazienti rispetto a ieri. 478.629 persone, pari al 94,45 per cento degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto a ieri, i deceduti sono 429 e portano il totale a 116.366, mentre il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 3.218.975, con un incremento di 18.779 persone rispetto a ieri. L’incremento nelle ultime 24 ore dei tamponi effettuati è pari a 327.704.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 91.967 in Campania, 67.395 in Lombardia, 64.120 in Emilia-Romagna, 51.594 in Puglia, 51.013 nel Lazio, 27.479 in Veneto, 26.556 in Toscana, 24.875 in Sicilia, 23.372 in Piemonte, 17.741 in Sardegna, 13.524 in Calabria, 9.896 in Abruzzo, 9.885 in Friuli Venezia Giulia, 7.697 nelle Marche, 6.999 in Liguria, 5.642 in Basilicata, 3.575 in Umbria, 1.447 nella Provincia autonoma di Trento, 1.046 in Valle d’Aosta, 648 in Molise e 267 nella Provincia autonoma di Bolzano.

Stando al report sui vaccini anti Covid-19, in Italia sono 14.377.002 le somministrazioni eseguite. Dai dati, aggiornati a questo pomeriggio, emerge che sono 4.273.149 le persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino necessarie per la immunizzazione.

In totale sono 8.387.598 le somministrazioni a donne e 5.989.404 quelle a uomini. Se si considerano le categorie, sono 3.192.438 le somministrazioni tra gli operatori sanitari e socio-sanitari, 531.183 tra il personale non sanitario, 607.124 tra gli ospiti di strutture residenziali, 4.958.347 tra gli over 80, 236.614 tra gli appartenenti alle Forze armate, 1.128.961 tra il personale scolastico a cui si aggiungono 3.722.335 somministrazioni catalogate come “altro”. La fascia d’età che vede più persone sottoposte a somministrazione è quella tra gli 80-89 anni (4.512.522 somministrazioni) seguita da quella dei 70-79 (2.070.383); complessivamente le somministrazioni agli over 60 sono 9.155.307.

Rispetto alle 17.159.780 dosi finora disponibili in tutta Italia (11.845.080 di Pfizer/BioNTech, 3.994.300 di AstraZeneca e 1.320.400 di Moderna), ne sono state inoculate l’83,3 per cento. Il Veneto presenta il maggior rapporto tra somministrazioni e dosi fin qui consegnate con l’89,6 per cento. Seguono Umbria (88 per cento) e Molise (87,5 per cento). La Regione che ha fatto registrate il numero maggiore di somministrazioni (2.263.919) in termini assoluti è la Lombardia, davanti a Lazio (1.426.995) e Veneto (1.253.780).

Per quanto riguarda le somministrazioni effettuate, in tutto il mese di gennaio sono state in totale 1.973.458 a fronte di 2.361.268 effettuate a febbraio e di 5.941.297 a marzo. Nella prima metà di aprile – secondo i dati disponibili al momento – sono state 4.061.181 le somministrazioni totali, che hanno riguardato 3.012.479 prime dosi e 1.048.702 seconde dosi.