Coronavirus. Laurea magistrale da casa anche per il cestista Francesco Papa

Raggiungere il traguardo della laurea ai tempi del Coronavirus si può, come stiamo scrivendo da un po’ di giorni. E’ quanto è accaduto a Francesco Papa lunedì 23 marzo, cestista dell’Amadori Tigers, squadra di serie B di pallacanestro. Dalla propria abitazione a Cesena, il pescarese classe 1995 ha centrato l’obiettivo del riconoscimento magistrale, presso la sede di Forlì dell’università di Bologna, in Scienze criminologiche per l’investigazione e la sicurezza discutendo la tesi “Disastri e catastrofi gestiti attraverso la psicologia dell’emergenza”. Il cerchio si chiude per l’ala dopo che il percorso si era avviato con il raggiungimento a Chieti della laurea triennale presso la facoltà di Sociologia e criminologia con la tesi “Indizi verbali e non verbali nell’interrogatorio del sospettato: la menzogna”. 

Non capita a tutti di laurearsi in casa propria.

“Fa un effetto strano. Non è quello che immaginavo e speravo in realtà. E’ una situazione anomala. C’è molta meno ansia perché di fronte avevo un computer e solo indirettamente la commissione. Penso di essere una delle poche persone che un giorno potrà dire di aver ottenuto la laurea in pantaloncini da basket e ciabatte”.

Chi ha assistito alla discussione online?

“Siamo in cinque: convivo con la mia ragazza e i miei compagni di squadra Matteo Battisti, la sua compagna ed Alessandro Vigori. Sono stati bravi a supportarmi. Li ringrazio molto tutti quanti”.

Come passate il tempo libero in casa?

“Ci sfidiamo alla Playstation, a giochi di società, a carte. Ci divertiamo tutto sommato”.

Non è ancora notizia ufficiale, ma ci si avvia alla sospensione definitiva del torneo di serie B di basket per questa stagione.

“Il campionato sicuramente non riprenderà. Ieri hanno bloccato quello di serie C e presto arriverà anche lo stop per noi, come credo giusto che sia”.

Si apre quindi il problema stipendi e risoluzioni contrattuali.

“E’ un aspetto non indifferente, dato che è l’unica fonte di reddito per larghissima parte dei giocatori di serie B. Il nostro presidente Valgimigli ha detto in un’intervista a un quotidiano che pagherà come da contratto tutti i giocatori. Il problema sarà il prossimo anno per le aziende che non potranno dare il loro contributo in figura di sponsor. Gli stipendi saranno sicuramente molto inferiori”. 

Lei e i suoi compagni continuate a tenervi in forma?

“Ci alleniamo tutti i giorni prima di cena con il programma che ci ha lasciato il nostro preparatore atletico. Personalmente, sto cercando lavoro in qualsiasi ambito per tenermi occupato e non stare sempre sul divano. In seguito valuterò cosa fare anche in estate, sperando che questa emergenza rientri al più presto”.