Crisi Crc, risarciti i primi tre risparmiatori che hanno fatto ricorso

Prime vittorie per i risparmiatori della Cassa di Risparmio di Cesena che oggi possono dire finalmente di avercela fatta. A comunicare lo storica svolta è Federconsumatori spiegando che a seguito dei 12 ricorsi individuali pilota presentati all’Afc, Arbitro della controversie finanziarie, nel dicembre 2017, sono ben tre i risparmiatori che in queste ore sono stati risarciti completamente da Crédit Agricole. “La banca – ha confermato alla stampa MIlad J. Basir, presidente Federconsumatori Forlì-Cesena (nella foto da destra) – ha già accreditato la cifra dovuta nei conti correnti dei risparmiatori avendo a sua disposizione trenta giorni per farlo”. L’Afc, nello specifico, ha ordinato alla banca di rimborsare ai danneggiati l’intero importo investitoin azioni, maggiorato di rivalutazione monetaria e detratte le cedole incassate negli anni, il tutto maggiorato di interessi legali sino al saldo del dovuto.

Una vittoria che dà nuova speranza ai risparmiatori interessati dalla crisi della Crc e che arriva dopo che lo scorso novembre il collegio dei giudici nel processo agli ex vertici della Cassa di Risparmio di Cesena ha assolto gli ex amministratori dell’istituto di credito cesenate, la banca locale motore “storico” dell’economia cesenate, le cui insegne oggi sono sostituite da quelle del gruppo bancario francese Credit Agricole.

“In questi primi tre casi – ha poi spiegato Giaime Guarducci (nella foto da sinistra)ai risparmiatori è stata data ragione al 100% con un riconoscimento totale dell’importo investito. Abbiamo seguito con molta attenzione sin dall’inizio: noi come associazione ci siamo sempre stati e ci saremo ancora. Abbiamo seguito il risparmio tradito fin dall’inizio. A Cesena, a seguito della crisi dell’Istituto bancario, sono arrivate alcune associazioni che non hanno un rapporto con il territorio e che hanno promesso mari e monti. Abbiamo lavorato a fari spenti e il risultato lo abbiamo portato a casa. A giorni dovrebbero arrivare anche le altre risposte”. Infine, l’associazione inoltre ha chiesto all’Istituto di credito aggiornamenti in merito all’azione di responsabilità nei confronti degli ex dirigenti che era stata annunciata e della quale, ad oggi, non se ne conoscono gli sviluppi.