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Curiosità dal Giro, fra manone di gomma e bandiere australiane
Cesena ha accolto nel primo pomeriggio di oggi il fugace passaggio del Giro d’Italia. La tappa numero 13 dell’edizione 2024, partita da Riccione e con arrivo a Cento (Ferrara), ha attraversato la città lungo la via Emilia, con il ponte del Risorgimento affollato da una nutrita schiera di giovani e non, incuriositi dal passaggio della corsa Rosa. A meno di un’ora del transito, a dir la verità, i presenti a bordo della carreggiata non erano molti e regnava un silenzio quasi spettrale, tipico dei momenti che anticipano i grandi eventi. I curiosi sono poi aumentati con l’avvicinarsi dell’ora ‘x’: i segni tangibili sono risultati il passaggio delle auto e moto di testa, ma anche dell’elicottero della Rai.
Non solo da bordo strada, alcuni tifosi più fortunati si son affacciati dal balcone di casa o si sono sporti dalla finestra.
La sorpresa che non ti aspetti riguarda il transito di una ragazza in bici da strada che con cuffie in testa, occhiali da sole e zainetto sulle spalle ha percorso il ponte Nuovo a traffico off-limits tra i sorrisi e commenti generali appena cinque minuti prima del passaggio del Giro. Di lì a poco, infatti, alle 14.11 hanno ricevuto i primi applausi dei presenti i tre fuggitivi Manuele Tarozzi (di Faenza), Tonelli e Pietrobon, poi, dopo appena tre minuti, è transitato tutto il gruppo al completo, insieme alla maglia rosa indossata da Tadej Pogacar.
Proprio in questo frangente alcuni bambini hanno messo in mostra le manone di gomma rosa, gadget della manifestazione, poi sono comparse anche due bandiere palestinesi, all’altezza dell’incrocio con viale IV novembre e via Cesare Battisti. Invece nei pressi di via Cattolica sventolava una bandiera australiana.
Alle 14.17 già le strade son state riaperte al pubblico e tre ciclisti con la divisa della Nove Colli, sono ripartiti in vista degli ultimi allenamenti per la Granfondo che si disputerà domenica prossima, antipasto del passaggio del Tour de France in programma il 29-30 giugno prossimi.