Da Gambettola con la “Polacar” giù per le discese di San Marino

Con un pizzico di pazzia e sana follia, giù dalla discesa di San Marino, domenica 26 giugno, il Team de Bosch parteciperà alla Red Bull Soapbox Race 2022.

Inizialmente prevista sulle strade che portano a San Luca a Bologna, l’organizzazione ha virato sulle pendici del monte Titano, proprio sotto le mura della repubblica più antica del mondo.

I gambettolesi Enrico Bentivegni, pilota, Luca Crudeli, copilota, e i spingitori Alessandro Patrignani e Nicolò Pracucci (lo spingitore di riserva è Andrea Venturini) saranno uno dei 40 equipaggi pronti a sfidarsi a bordo di un carretto autocostruito attraverso il percorso sammarinese che, in linea d’aria, scatterà all’altezza del “Parcheggio 2”, con traguardo posto a valle.

La “Polacar”, questo il nome del mezzo non motorizzato in gara per il team romagnolo che risulta, è stata pensata  inizialmente per l’edizione 2020 della Soapbox Race, poi annullata per Covid. Come detto senza motore e con i soli freni sull’asse posteriore, l’equipaggio a bordo, composto solo da pilota e dal vice, avrà l’obbligo di percorrere nel minor tempo possibile il percorso, reso più avvincente da salti e ostacoli. Non basterà però essere la formazione più veloce: “Punti extra – spiega il pilota Enrico Bentivegni – saranno dati dalla giuria per l’estetica e il design del mezzo, mentre altri verranno attribuiti nel pre gara, con un’esibizione di 20 secondi in cui noi punteremo su una scenetta scherzosa per far colpo sui giudici”.

La squadra di Gambettola è veterana nelle competizioni Red Bull perché sei anni fa partecipò al Flugtag all’Idroscalo di Milano, con la costruzione di un aliante scenografico lanciato da una piattaforma sull’acqua. Ora i 26 e 27enni ritentano l’impresa e magari anche di centrare il titolo di campioni. “La macchina l’abbiamo costruita con l’aiuto del nostro storico amico meccanico Mattia Vernocchi – spiega Bentivegni – e abbiamo utilizzato ferro, legno, cartone, carta pesta che a noi di Gambettola non mancano mai”. Tutto verterà sulla goliardia, “cercheremo di puntare sulla simpatia e la spettacolarità, non sul realizzare il tempo migliore. La nostra ‘Polacar’ sarà corredata, come una vera macchina fotografica, di flash, luci e suoni e il tocco di classe sarà la foto gigante finale che uscirà dal mezzo, come una vera e propria Polaroid”.

C’è grande attesa anche per i tifosi, “abbiamo preparato per loro tanti gadget e – conclude – durante la discesa, lanceremo alcune foto istantanee alla folla”.

L’evento, ad accesso libero, scatterà alle 11 di domenica ma la gara vera e propria partirà a mezzogiorno, con le premiazioni fissate per le 16.