Dal 6 luglio partono i saldi estivi

Partono sabato 6 luglio saldi estivi in Emilia-Romagna e in tutte le altre Regioni d’Italia, a eccezione del Trentino Alto-Adige. La durata massima degli sconti è di 60 giorni, con scadenza nei primi giorni di settembre. Lo stabilisce una delibera approvata della Giunta regionale.

Lo sconto o il ribasso effettuato, dice il provvedimento, deve essere espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita che va comunque esposto. Resta il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l’avvio delle vendite di fine stagione di capi di abbigliamento, accessori, calzature, biancheria intima, pelletteria, tessuti per abbigliamento e arredamento, in base alla legge regionale.

La merce di fine stagione dovrà essere esposta, in modo inequivocabile e distinto da quella in vendita nelle condizioni ordinarie. Per i saldi non è previsto l’obbligo di comunicazione in Comune.

Secondo le stime dell’Ufficio studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro, pari a 92 euro pro capite, per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro. 

“Questi saldi – rimarca in una nota Giorgio Piastra, direttore Confcommercio cesenate – rappresentano per i consumatori un’opportunità da non perdere perché potranno acquistare prodotti di moda e di qualità con un’ampia scelta, visto che i negozi sono particolarmente riforniti. È un appuntamento importante che coincide con un momento di difficoltà per il fashion retail. Ogni giorno in Italia chiudono 24 negozi di moda e ne riapre soltanto la metà e questo ci fa molto preoccupare”.

Per Piastra, nel Cesenate quello con i saldi è “un appuntamento identitario che interpella anche il lato sentimentale di una clientela affezionata legata a quello che considera un vero e proprio evento. Per questo le aspettative dei commercianti sono importanti e la fiducia è rilevante”.

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