Cesena
Dalla Biblioteca Malatestiana di Cesena a Firenze nel segno di San Francesco
Lunedì 25 novembre il manoscritto D.XXI.1 della Biblioteca Malatestiana lascerà l’Aula del Nuti alla volta del Refettorio d’Inverno del complesso monumentale di Santa Croce a Firenze
Il manoscritto D.XXI.1 noto come la Bibbia Francescana sarà esposto all’interno della mostra allestita nel Refettorio d’inverno del complesso monumentale di Santa Croce
“La croce che fiorisce e le stimmate di Francesco”, la mostra
Lunedì 25 novembre il manoscritto D.XXI.1 della Biblioteca Malatestiana lascerà l’Aula del Nuti alla volta del Refettorio d’Inverno del complesso monumentale di Santa Croce a Firenze in occasione della mostra “La croce che fiorisce e le stimmate di Francesco. Un percorso fra testi e immagini a Santa Croce” a cura di Sonia Chiodo, Giovanni Giura, Anna Pegoretti, Federico Rossi che si terrà da martedì 3 dicembre al 30 marzo 2025.
Il manoscritto è il primo dei quattro tomi della Bibbia, nota come “Bibbia francescana” di Cesena, col corpus completo vetero e neotestamentario. La serie venne con molta probabilità eseguita per il primo insediamento francescano cesenate, a date che si situano nel terzo quarto del XIII secolo.
La decorazione è opera dell’equipe del ‘Maestro di Bagnacavallo’, un miniatore romagnolo (o comunque attivo nell’area romagnola) di formazione bolognese, che opera in prima persona negli interventi ampi delle prime due carte decorate del primo tomo, la cui altissima qualità potrà essere ammirate nella mostra fiorentina. L’illustrazione dell’incipit della Genesi sintetizza la storia della salvezza, dalla Creazione del Mondo, alla Crocifissione, affiancando a questi temi la raffigurazione delle Stigmate.
Il manoscritto della Malatestiana sarà affiancato alle due formelle di Taddeo Gaddi con la Crocifissione di Cristo e San Francesco riceve le Stigmate, ora presso la Galleria dell’Accademia di Firenze, per mostrare una precoce testimonianza figurativa della visualizzazione della conformitas di Francesco a Cristo. Le due tavole, fulcro della mostra, torneranno dopo oltre duecento anni nell’ambiente conventuale per il quale furono realizzate, insieme agli altri 26 elementi della serie, oggi divisi tra la Galleria dell’Accademia di Firenze, la Gemäldegalerie di Berlino e la Alte Pinacothek di Monaco.
Il percorso include anche una tavola di metà Duecento, dell’anonimo Maestro della croce 434, oggi alle Gallerie degli Uffizi e si sviluppa attraverso testimonianze scritte, illustrazioni librarie e altri dipinti che documentano l’evoluzione del rapporto con le fonti scritte e, verso la fine del secolo, il confronto con una sensibilità estetica più moderna.
La Bibbia Francescana di Cesena (Ms D.XXI.1) è un punto di snodo fondamentale in questo percorso per l’illustrazione che accompagna la carta 7 verso che, racchiudendo in un’unica pagina le storie della Genesi, la Crocifissione e le Stigmate, rappresenta un precedente fondamentale per la costruzione narrativa della serie di Taddeo Gaddi.
Un percorso fra testi e immagini
Gli altri manoscritti in mostra sono il Graduale proveniente dall’Archivio storico diocesano. Il codice contiene una miniatura con le Stigmate in corrispondenza della festa di san Francesco. L’iniziale miniata presenta una raffigurazione completa del miracolo, che include oltre alla visualizzazione dei cinque segni e al crocifisso in forma di serafino, anche la figura di frate Leone che, prendendo nota, dell’evento, ne garantisce l’autenticità.
Ms Pluteo 19 dex 10 proveniente dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. Il codice contiene una densa miscellanea di testi significativi per la spiritualità francescana. In corrispondenza dell’inizio del paragrafo relativo alle Stigmate nella Legenda maior di Bonaventura si trova una minuscola illustrazione che presenta l’episodio.
Ms Pluteo 31 sin. 5, sempre della Biblioteca Medicea Laurenziana, contiene gli interventi papali che si susseguirono nel corso del Duecento a conferma della stimmatizzazione di Francesco, fino a quelli di Alessandro IV (1256, 1259).
Ms Antonianum 1 proveniente dalla Biblioteca della Pontificia Università Antonianum di Roma. La realizzazione di questo manoscritto, preziosa testimonianza della storia e della spiritualità francescana, è stata ricondotta dagli studi più recenti a un copista riconosciuto in numerosi manoscritti della biblioteca di Santa Croce.