Dalla Croce rossa italiana nuovi moduli abitativi per gli sfollati ucraini

Un’iniziativa concreta di supporto alla popolazione, per garantire un rifugio per l'inverno alle famiglie colpite dal conflitto

Foto Croce rossa italiana/SIR

Lunedì prossimo, 11 novembre, la Croce rossa italiana inaugurerà a Zhytomyr oltre cinquanta moduli abitativi temporanei per sostenere le famiglie ucraine sfollate a causa del conflitto. L’iniziativa, in collaborazione con la Croce rossa ucraina, mira a offrire un tetto sicuro e migliorare la qualità della vita dei civili.

Un progetto di supporto e speranza

Il progetto, promosso dalla Croce rossa italiana (Cri), si inserisce nelle numerose attività di assistenza organizzate per aiutare la popolazione ucraina.

Con l’inaugurazione di 56 moduli abitativi provvisori, la Cri intende offrire alle famiglie sfollate un rifugio che possa far fronte all’imminente inverno e alle difficoltà che quotidianamente affrontano.

Questa azione nasce in stretta collaborazione con la Croce rossa ucraina (Urcs), con cui l’organizzazione italiana lavora per migliorare le condizioni di vita di chi è stato costretto a lasciare la propria casa.

Un sostegno che guarda all’inverno

«Sono 56 le case che la Cri sta per consegnare – ha dichiarato il presidente Rosario Valastro – altrettante famiglie avranno un tetto sulla testa e potranno affrontare l’inverno in modo più sereno. Continuiamo ad essere lì, dove la gente soffre, e riusciamo a farlo grazie alla generosità degli italiani, di persone e aziende che hanno avuto fiducia in noi».

L’iniziativa rappresenta anche un messaggio di solidarietà e vicinanza da parte dell’Italia nei confronti della popolazione ucraina, dimostrando l’importanza di fornire un sostegno concreto a chi è stato coinvolto nelle drammatiche conseguenze del conflitto, scoppiato il 24 febbraio 2022.