Dall'Italia
Dalla Regione, oltre 3 milioni per il Terzo settore
Nuovi aiuti dalla Regione Emilia-Romagna per sostenere il Terzo settore. Al via un bando da oltre 3 milioni di euro per aiutare, in modo particolare, i circoli sportivi, culturali, ricreativi e artistici, provati da mesi di restrizioni dovute alla pandemia.
Le misure sono state presentate poco fa, nel corso di una videoconferenza stampa, dalla vicepresidente della Regione con delega al Welfare, Elly Schlein, assieme all’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano.
“Non vogliamo lasciare indietro chi ci aiuta a non lasciare indietro nessuno – ha detto la Schlein -. Le risorse sono molte, 3.107.276 euro. Provengono dai contributi che il Ministero per il lavoro e le politiche sociali destina alle Regioni, nell’ambito degli accordi di programma. Abbiamo deciso di utilizzare queste risorse in modo da garantire l’adeguamento e la prosecuzione di servizi che sono messi a rischio per effetto della pandemia“.
“Non ci è sfuggito – ha proseguito la vicepresidente della Regione – il grido di allarme che si è levato dai circoli sui territori. Interveniamo ancora una volta per scongiurarne la chiusura. Un singolo circolo che chiude sarebbe un danno irreparabile per l’intero tessuto sociale della nostra comunità regionale”.
Il nuovo bando presentato oggi ricalca il primo, lanciato dalla Regione la scorsa estate, a cui avevano aderito 675 realtà.
In quell’occasione, ricorda la Schlein “eravamo partiti da 2,4 milioni, ma, per riuscire a rispondere a tutte le domande pervenute, abbiamo aggiunto 700mila euro. Ora partiamo già dalla cifra che era stata necessaria per soddisfare tutte le richieste ammissibili. In più, abbiamo voluto allargare la platea dell’accesso ai contributi, abbassando le soglie di soci e di aderenti necessari per fare domanda. Tra i criteri di cui abbiamo voluto tenere conto – ha aggiunto la Schlein – abbiamo introdotto anche quello riferito a chi ha sede nelle aree interne o montane, le cui difficoltà sono maggiori”.
Potranno beneficiare dei nuovi contributi le organizzazioni di volontariato con almeno 15 soci, le Associazioni di promozione sociale (Aps) con almeno 30 soci aderenti e iscritte da almeno 6 mesi al registro regionale o nazionale e le fondazioni Onlus iscritte nell’apposito elenco dell’Agenzia delle Entrate.
Rispetto al primo bando, le spese che devono essere documentate passano da 3.000 a 2.500 euro e la soglia massima di contributo, che nel bando estivo era di 5.000 euro, in quello nuovo arriva fino a 10.000 euro. Se la prima misura considerava il periodo dall’8 marzo 2020, inizio del lockdown, al 31 agosto scorso, quella nuova riconoscerà le spese documentate dall’1 settembre 2020 al 15 marzo 2021.
Le domande potranno essere presentate online, attraverso l’apposita piattaforma regionale, dall’1 al 31 marzo prossimi.
Le spese da rendicontare sono quelle riferite alla gestione degli immobili (canoni di affitto, utenze, pulizie e piccole manutenzioni ordinarie), costi di igienizzazione degli ambienti, acquisto di dispositivi di protezione individuale, spese di acquisto di beni e attrezzature entro il valore massimo di 516 euro, acquisizione di beni di consumo e servizi, costi di personale e rimborsi spese ai volontari, esclusivamente riferite alle attività legate all’emergenza sanitaria.
“Le risorse stanziate potrebbero aumentare, in base alla ripartizione del fondo nazionale. Il Terzo settore è centrale per la fase di ripartenza”, ha concluso l’assessore regionale Calvano.