Dall'Italia
Domani allerta arancione solo nel Bolognese e nel Modenese
Nessun fiume della Regione supera più la soglia rossa

Maltempo in esaurimento nel territorio regionale.
Criticità idraulica
Per la giornata di domani, domenica 16 marzo, il servizio regionale di Protezione civile segnala una criticità idraulica nella pianura centro-occidentale e centro-orientale, specificando che è riferita alla
propagazione e al lento esaurimento delle piene nei tratti vallivi dei fiumi Secchia, Reno asta principale e affluenti di destra, generate dalle piogge di questi giorni, con livelli prossimi o superiori alla soglia 2. Non si escludono, tuttavia, superamenti della soglia 1 nel settore centro-occidentale e nei bacini romagnoli occidentali nelle prime ore della giornata.
Ancora vento in appennino
Sul settore appenninico, a causa delle condizioni di elevata saturazione dei suoli dovute alle precipitazioni degli ultimi giorni, saranno ancora possibili localizzati dissesti sui versanti caratterizzati da fragilità idrogeologica. Si prevede un livello del mare sottocosta massimo di 0,3 metri, con altezza dell’onda massima di 1,2 metri nelle prime ore della giornata, comunque in diminuzione. Sulla fascia appenninica sono previsti venti sud-occidentali di burrasca moderata (62-74 chilometri orari) con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore.
La Regione: “Nessun fiume supera più la soglia rossa”
Da una nota della Regione Emilia-Romagna pare che il peggio sia passato, con tanta apprensione ma pochi danni. “Il deflusso delle piene lungo i fiumi romagnoli – si apprende – in particolare Lamone, Senio e Santerno, e del bacino del Reno è proseguito lentamente, ma in maniera costante per tutta la notte. Questa mattina nessun corso d’acqua in Romagna superava più la soglia rossa, ma l’attenzione è mantenuta al massimo, perché i livelli idrometrici restano alti, sopra soglia due”. La Regione segnala infine che “i punti più critici, come i passaggi del Lamone a Mezzano e a Villanova di Bagnacavallo, nel Ravennate, sono stati monitorati tutta la notte sul posto dagli operatori di Protezione civile, Forze dell’ordine, volontari e addetti delle ditte specializzate alla pulizia per azioni di pronto intervento e rimozione dei materiali accumulati dalle acque”.