Dall'Italia
Donini: “Ogni caso che scopriamo e isoliamo è una possibilità in meno di far maturare un focolaio”
In una videoconferenza stampa da poco conclusa, l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini ha fatto il punto sull’andamento dei contagi da Covid-19 in regione.
“Oggi anche in Emilia-Romagna abbiamo toccato con mano il nuovo piccolo epidemico con 276 nuovi positivi”, ha premesso Donini. “Il primo elemento di riflessione – ha detto – riguarda i focolai di tipo familiare e la trasmissione del virus fra amici“. Si riscontrano anche “casi sporadici in realtà produttive, non collegate a settori specifici, positività di persone che rientrano dall’estero e nuovi casi nelle rsa, rilevati grazie agli screening periodici”.
“Il 50 per cento dei positivi – ha rilevato Donini – è già in isolamento al momento della constatazione della positività”.
Riguardo alla ripresa delle lezioni, l’assessore regionale ha reso noto che, in tutto il territorio, sono 340 le scuole con almeno un caso, la maggior parte delle quali è un istituto superiore.
Sulle azioni messe in campo dalla Regione per contenere il nuovo picco epidemico, Donini ha ricordato i tamponi naso-faringei, con una media di centomila al giorno, quando a marzo erano meno di tremila, affiancati da più di duemila test sierologici quotidiani. L’obiettivo è di incrementare ulteriormente questi numeri, favorendo un’attività di contact tracing utile per “mantenere una pressione leggera sui reparti ospedalieri”.
Dalla Regione prosegue anche l’impegno per le cure dei malati a domicilio e il sostegno di progetti di ricerca all’avanguardia.
“Ottobre – ha detto Donini – è un mese significativo per la campagna di vaccinazione antinfluenzale. L’anno scorso, in regione, si vaccinarono 850mila persone. Quest’anno abbiamo la possbilità di vaccinarne 1,4 milioni, a cominciare dalle categorie più vulnerabili”. L’assessore regionale ha detto di aver proposto al Governo una “cabina di regia nazionale per monitorare l’andamento delle vaccinazioni, evitando che vengano sprecate dosi, in una sorta di solidarietà fra le Regioni italiane”.
Donini ha ricordato che “dal prossimo 19 ottobre, presso le farmacie, saranno disponibili test sierologici gratuiti per tutte le persone che ruotano attorno al mondo della scuola e dell’università“, mentre “dal 26 ottobre, in Emilia-Romagna e nelle altre Regioni che hanno partecipato al bando, arriveranno 2 milioni di tamponi rapidi“, destinati alle realtà lavorative, pubbliche e private, e presso i medici di medicina generale aderenti.
“Ogni caso che scopriamo e isoliamo – ha sottolineato l’assessore regionale – è una possibilità in meno di far maturare un focolaio”.
All’azione della Sanità pubblica è necessaria la collaborazione di ogni privato cittadino. “Non esiste il rischio zero, ma la possibilità di limitare i contagi con comportamenti responsabili”. “Fra il panico e l’indifferenza – ha concluso Donini – c’è un’ampia terra di mezzo fatta di responsabilità, senso civico e prudenza, che sono gli atteggiamenti necessari per vincere questa sfida”.