Cesena
Dopo anni d’attesa, a Bora aprirà il nido d’infanzia
Aprirà finalmente i battenti il nido d’infanzia a Bora. “Si auspica prudenzialmente un’apertura per gennaio 2022, senza scartare a priori un anticipo a settembre di quest’anno”, ha affermato l’assessora Carmelina Labruzzo nella risposta all’interpellanza della Lega nel corso del Consiglio comunale di oggi, il primo del nuovo anno.
Il polo scolastico di Bora è stato inaugurato nell’ottobre 2013, ma contestualmente non è entrato in funzione l’asilo nido che doveva accogliere una ventina di bimbi e bimbe dai 12 ai 36 mesi. Il motivo è la mancanza di iscrizioni per quell’anno scolastico, che per il consigliere Fabio Biguzzi “sarebbe stata determinata non tanto dalla mancanza di famiglie interessate, ma dall’eccessiva richiesta economica”.
Nel Comune di Mercato Saraceno dal 2003 al 2013 era attivo micro-nido ‘Il paese dei balocchi’ all’interno della scuola materna di viale Roma, servizio poi sospeso. “La crisi economica del 2008 ha avuto progressivamente, come un’onda anomala, ripercussioni pesantissime sui servizi educativi per la prima infanzia in quanto la perdita del lavoro, soprattutto delle donne, ha ridotto in maniera drastica la richiesta di tali servizi — ha ripercorso Labruzzo —. Pertanto negli anni successivi si è fatto fronte alle limitate richieste attraverso convenzioni con altri servizi fuori dal perimetro comunale di Mercato Saraceno. Per quanto riguarda Cesena, le poche famiglie residenti in particolare a Borello richiedenti il nido si sono sempre rivolte ai nidi già presente nel territorio, in quanto più comodi nelle direttrici stradali per raggiungere i luoghi di lavoro”.
Le cose però sono cambiate e Cesena e Mercato Saraceno (che hanno finanziato il polo scolastico di Bora con il contributo della Regione Emilia-Romagna per un costo complessivo di 22 milioni di euro) hanno di recente avviato un confronto sulla possibilità di ripristinare i locali aggregati alla scuola dell’infanzia da destinare a un nuovo asilo nido.
“A Mercato Saraceno e nella frazione di Borello sono infatti cresciute le famiglie, italiane e straniere: da qui la necessità di ascoltarle e supportarle, favorendo per quanto possibile un incremento dell’offerta educativa a partire dai più piccoli — ha proseguito —. La fase di rilevazione, svolta lo scorso maggio, ha avuto esito positivo: i potenziali utenti interessati sono 17 a Mercato Saraceno e 20 a Borello. E ora si sta passando allo studio di fattibilità che prevede l’analisi delle possibili entrate, l’analisi del sistema di contribuzione da parte delle famiglie, la definizione delle forme gestionali del servizio per arrivare alla sottoscrizione di una convenzione tra i due Comuni”.