Dopo il battesimo sul campo, Di Gennaro e Sorrentino si presentano alla stampa

Hanno già esordito con la maglia del Cesena Davide Di Gennaro e Lorenzo Sorrentino ma alla fine, anche per loro, è arrivato il battesimo delle telecamere. Per via del Covid infatti, le presentazioni degli ultimi due arrivati lungo il Savio sono slittate di un paio di settimane.

A fare gli onori di casa, come da tradizione, ci ha pensato il ds Moreno Zebi. “Ci tenevamo molto a questo incontro – ha affermato il dirigente questa mattina all’Orogel Stadium Dino Manuzzi – perché conferma l’ennesimo sforzo della società per ampliare una rosa già competitiva. Sorrentino e Di Gennaro hanno caratteristiche diverse ma sono calzanti per la squadra. In entrambi però, ho visto un desiderio di ripartire e la voglia di rimettersi in gioco. Sono contento di averli con noi”.

Questa nuova avventura è come una rinascita per Davide Di Gennaro. “Vengo da 2-3 anni – racconta il metronomo bianconero – in cui sono stato in squadre lontane dal mio pensiero di gioco e da casa. Cesena non la vedo come una piazza di Lega Pro, qui torno a divertirmi. Mi hanno convito a venire Parolo, Perticone e Renzetti”.

La trattativa è stata fulminea con la Lazio e “dopo una chiacchierata con il direttore, c’è stata la volontà di unirci. A livello fisico mi sento bene perché col mio vecchio preparatore, che ringrazio, ho svolto sempre gli allenamenti. Viali? Il suo modo di interpretare il calcio è interessante e per uno come me, di 32 anni, è stimolante”.

Chi è stato decisivo nel trasferimento di Lorenzo Sorrentino dal Renate, è risultato Bortolussi. “Mi sono integrato subito col gruppo – spiega l’attaccante classe ’95 – ero molto emozionato nel poter tornare a giocare con lui e fare coppia d’attacco. Siamo amici di vecchia data, dai tempi della Lucchese, e il rapporto tra di noi è forte. Una piazza come Cesena non potevo rifiutarla”.

Se a Renate mancavano gli stimoli, col Cavalluccio “voglio fare il meglio possibile per la squadra e guadagnarmi la permanenza anche per il prossimo anno. Sono giunto in prestito nell’ultimo scampolo di mercato, ora tocca a me guadagnare la fiducia della società. Il girone B? Non so quale sia il più difficile, ora il mio obiettivo è assorbire il più possibile dal mister e farmi trovare pronto”.