Doppia presentazione al Manuzzi: ecco i bianconeri Koffi e Capanni

Continuano le presentazioni ufficiali in casa Cesena. Questa mattina nella sala stampa dell’”Orogel Stadium Dino Manuzzi” sono intervenuti in conferenza i classe 2000 Christian Koffi e Gabriele Capanni.

A prendere per primo la parola è stato il ds Moreno Zebi che ha portato in riva al Savio i due esterni offensivi. “Entrambi sono giovani e rappresentano i talenti del nostro calcio in Italia. Hanno caratteristiche tecnico-tattiche similari per forza, capacità di transizione e spunto offensivo. Per Koffi questa sarà la prima esperienza tra i professionisti, mentre Gabriele lo scorso anno ha militato prima a Novara e poi a Catania. Sono contento che siano arrivati a Cesena, mi aspetto molto da loro”.

Christian Koffi è nato e cresciuto in una piccola cittadina vicino a Parigi, dopo essere emigrato nelle giovanili del Monaco è stato prelevato dalla Fiorentina che ora lo ha concesso in prestito al Cavalluccio. “Sono molto contento di essere qui – spiega con un discreto italiano l’esterno offensivo – il club ha una storia importante. Ringrazio il direttore Zebi per la scelta. Appena sono arrivato ho parlato con il mister Viali e mi ha detto cosa si aspettava da me. Ho tanto da imparare, alcuni esempi sono Caturano e Russini. In Viola sono stato in Primavera e in Ribery ho visto una fonte di ispirazione. È francese come me e lo guardavo spesso in televisione”.

L’obiettivo principale sarà quello di crescere e maturare sotto tanti aspetti, “mi aspetto di imparare molto dai più grandi. Sono tranquillo perché vedo una squadra importante”.

Un primo passo tra i professionisti lo ha già compiuto Gabriele Capanni ma ancora dovrà aumentare la propria esperienza per emergere in categoria. “Al Milan sono approdato quando avevo 14 anni. Ho fatto la trafila delle giovanili rossonere fino ad andare con la prima squadra in tournée in America con Giampaolo. Non ho giocato ma è stata una grande esperienza”. Un allenatore che ha segnato la carriera dell’attaccante laterale è stato Rino Gattuso perché “una leggenda come lui ha tanto da insegnare, anche se con qualche schiaffo (ride, ndr)”.

Ottenuta la fiducia del direttore sportivo Zebi, ora il 19enne dovrà mettere a disposizione tutte le proprie caratteristiche per la causa bianconera. “Dovrò farmi vedere sul campo, cosa mi aspetto? Di fare più gol dello scorso anno. In Lega Pro ogni gara è difficile perché c’è tanta fisicità e il livello delle squadre è alto”.