Due appartamenti per i senza dimora che necessitano di assistenza

Gli appartamenti di via Maratona e via del Mare entreranno nella rete dei servizi alla persona. Per persone in momentanea difficoltà. "Progetto di grande sensibilità"

Housing sociale e riqualificazione urbana. A questo scopo, il settore Lavori pubblici del Comune i servizi sociali dell’Unione Valle Savio, d’intesa con le associazioni interessate al contrasto alla marginalità, hanno individuato i due appartamenti interessati da due progetti approvati oggi dalla Giunta corrispondenti a un investimento di 500 mila euro. 

L’esperienza dell’housing sociale si sviluppa ulteriormente e in maniera graduale sul territorio comunale di Cesena. Con lo scopo di fornire una risposta concreta a situazioni di fragilità che necessitano di particolare attenzione e di un’assistenza attiva 24 ore su 24 è partito progetto che interessa gli appartamenti di Edilizia residenziale pubblica (Erp) siti in via Maratona e via del Mare. I due appartamenti sono stati destinati dall’amministrazione comunale al progetto di Housing temporaneo realizzato nell’ambito del Pnrr – Missione 5 – Investimento 1.3.1 al fine di assicurare un’assistenza alloggiativa temporanea per piccoli gruppi di individui in momentanea difficoltà, che non possono accedere immediatamente all’edilizia residenziale pubblica e al mercato libero.

Housing sociale e riqualificazione urbana. A questo scopo, il settore Lavori pubblici del Comune i servizi sociali dell’Unione Valle Savio, d’intesa con le associazioni interessate al contrasto alla marginalità, hanno individuato i due appartamenti interessati da due rispettivi progetti approvati oggi dalla Giunta corrispondenti a un investimento di 500 mila euro. 

Una casa per persone senza dimora con problemi di salute che necessitano di un’accoglienza H24

“Nel corso di questi anni – commenta l’assessora ai Servizi per la Persona e la Famiglia Carmelina Labruzzo – con l’obiettivo di ampliare la rete dei servizi sul territorio e di fornire risposte concrete alle fasce più fragili della popolazione, abbiamo avviato esperienze di housing sociale che si sono rivelate in seguito positive e fruttuose. È questo il caso del Senior Co-housing di San Miniato oppure dei recenti appartamenti di via Parini destinati alle ragazze e ai ragazzi aderenti al progetto ‘CurvAmare’ della Cooperativa Cils. Procedendo in questa stessa direzione, nei tre appartamenti ex Erp oggetto del progetto troveranno casa persone senza dimora con problemi di salute che necessitano di un’accoglienza H24. Su tutto il territorio – prosegue l’assessora – si rilevano sempre più frequentemente bisogni di salute complessi affrontati nel quotidiano dai nostri Servizi Sociali insieme all’Ausl della Romagna con l’obiettivo di attivare idonei percorsi di assistenza, cura, presa in carico e relativa autonomia. In questa stessa ottica di bisogni sempre più complessi, si colloca l’adesione al progetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulle cui basi potremo costituire un luogo idoneo alla permanenza H24, per le situazioni da gestire a seguito di ricoveri ospedalieri che portano alla necessaria gestione di acuzie che prevedono continuità assistenziale”. 

Permanenza di 15 giorni, ripetibili. La collaborazione con l’Ausl

Considerata la mancanza di un luogo di accoglienza H24 idoneo a ospitare pazienti ancora in convalescenza dopo una dimissione ospedaliera o a seguito di una diagnosi di patologia, attraverso un modello integrato inserito all’interno dei servizi già presenti, l’Unione dei Comuni Valle del Savio ha proposto di attivare una struttura di carattere residenziale H24 da dedicare alle dimissioni protette all’interno di una più ampia strategia di contrasto alla grave emarginazione. Si prevede di realizzare una struttura di accoglienza e supporto relazionale per persone adulte senza dimora, con bisogni indifferibili e urgenti che si trovano in condizione di grave emarginazione sociale. L’attività di accoglienza è diurna e notturna, con apertura tutti i giorni, festivi inclusi.

L’accesso sarà disposto esclusivamente su invio del Servizio Sociale Territoriale dell’Unione anche in collaborazione con l’Ausl Romagna.

La permanenza nei posti di struttura è di 15 giorni, ripetibili, sulla base delle indifferibilità e dell’urgenza da affrontare, fino a un massimo di 6 mesi.