Cesena
Duecento studenti cesenati emozionati dal film “Rwanda”
Duecento ragazzi del “Pascal-Comandini” inchiodati per 90 minuti alla poltrona della sala cinematografica. Con il fiato sospeso, alcuni con gli occhi gonfi, con le mani strette e con le labbra serrate e tirate per la tensione, hanno assistito alla prima proiezione per le scuole del film “Rwanda” che si è tenuta al cinema Eliseo. La pellicola, la cui produzione cinematografica è stata realizzata da un cast forlivese e cesenate, racconta il genocidio della minoranza etnico-sociale dei Tutsi, massacrata a colpi di machete e armi da fuoco dagli estremisti appartenenti agli Hutu, il gruppo sociale maggioritario. Rwanda è il frutto di una delle campagne di crowdfunding cinematografico di maggiore successo nel panorama italiano a cui ha aderito anche l’itt Pascal di Cesena ed è stato è stato presentato a settembre in prima nazionale al festival del cinema di Venezia. Un lavoro superlativo di un’intensità impressionante, che con precisione storica ( da cui sono possibili numerosi excursus didattici) si propone di raccontare il genocidio ruandese, portando sullo schermo l’umanità ferita in quei 104 giorni terribili che hanno portato ad un milione di morti.
Alla fine dei 90 minuti parte spontaneo un lungo applauso di gratitudine per Marco Cortesi, Riccardo Salvetti, Mara Moschini e Massimo Gardini e Matteo Santi che hanno realizzato il progetto del film. Poi tutti gli studenti lentamente lasciano la sala, sulle note della toccante colonna del cesenate Davide Caprelli, alcuni restano a confrontarsi con i professori sull’esperienza vissuta. C’è la voglia di non salutarsi, ma di capire. Di capire come è potuto accadere ancora. E poi un ragazzo singhiozzante e sprofondato dentro la felpa per non mostrarsi guarda la sua prof e dice: “lo riguarderei anche subito prof!”.