E’ morta Marisa Marisi, la cesenate paladina dei diritti delle donne

È morta Marisa Marisi, paladina cesenate dei diritti delle donne e nota per il suo costante e tenace impegno politico e civile. La donna, 89 anni, era ricoverata da tempo nella clinica San Lorenzino. Nel 1954 Marisi venne nominata segretaria dell’Unione donne italiane e in tutti questi anni non si è mai sottratta alle battaglie anti violenza di genere. È nota al territorio anche per la militanza tra i banchi del sindacato ortofrutticolo e per i dieci di presenza nel consiglio comunale come esponente Pci. In tanti la ricordano per il suo impegno, tra loro anche il sindaco Paolo Lucchi. Annunciando che il 20 novembre 2017 Marisa Marisi, (assieme al professor Franco Servadei e al jazzista Marco Tamburini, da poco scomparso) sarebbe stata insignita del Premio Novello, il Comune di Cesena scrisse: ”E’ sicuramente una grande donna Marisa Marisi, da sempre impegnata per l’emancipazione femminile e la difesa dei diritti delle donne”. In queste parole è compresa la sintesi dei pensieri, delle emozioni, della tristezza che in queste ore hanno caratterizzato tutti i cesenati – tanti – che negli anni hanno avuto a che fare con Marisa Marisi. “Chi ha avuto la fortuna e l’onore di conoscerla, come è capitato a me – dice Lucchi – non ha potuto fare a meno di essere trascinato dalla sua passione contagiosa, dalla generosità, dalla determinazione con cui si è impegnata sempre per affermare i diritti: delle donne, dei più deboli, di coloro che non era giusto lasciare per ultimi. E forse nel suo impegno costante si può trovare la sintesi di una volontà – oggi la definiremmo passione civica – che oggi chiunque nota essere assente tra i più, come ragione di vita. Come, invece, è accaduto con Marisa”, conclude.