E45. Da Cesena a Perugia è tutto un cantiere

Onda verde tace sulla E45. Il notiziario della radio sullo stato delle strade e sulla viabilità nazionale da un po’ di tempo non fornisce più informazioni sulla superstrada E45. Dopo un viaggio di andata e ritorno Cesena-Roma compiuto nel fine settimana ho capito il motivo del silenzio. Ho contato i cantieri da Orte a Cesena sud (circa 250 chilometri): sono 18, di cui la gran parte negli ultimi 130 chilometri. Appena lasciata la A1 e imboccata la superstrada in direzione di Ravenna, gli automobilisti si imbattono con il primo restringimento di carreggiata. Neanche il tempo di adattarsi che subito si viene catapultati nella realtà del distrastro-E45, una vergogna nazionale, come anche su queste colonne scriviamo da anni.

Da Perugia a Cesena è quasi tutto un unico cantiere. Ci sono tratti con l’asfalto nuovo e ben livellato a cui si alternano cantieri di chilometri che obbligano le auto in lunghi budelli tra il new jersey e il guard rail. I cambi di corsia sono continui e anche quelli di carreggiata. In due occasioni e cantieri sono doppi: prima tutti a sinistra, in direzione nord, in doppio senso di marcia. Poi, di seguito, tutti a destra, senza soluzione di continuità. Si viaggia in mezzo a pericoli continui, con lingue di strada rimediate tra macchinari, gru, e automezzi di vario genere pronti a rimettersi in moto il lunedì mattina. Nel viaggio di andata di sabato mattina, con camion e tir in circolazione, le difficoltà sono state maggiori nei tratti interessati dai cantieri, ma le auto in strada erano molte di meno.

Ieri, invece, si sono dovuti fare i conti con il rientro dall’uscita domenicale verso la montagna e le sagre di stagione. Dalla galleria di Quarto (Sarsina) fino a Cesena c’era una lunga fila di auto incolonnata a causa dei troppi cantieri aperti. Si sono formati numerosi intoppi che hanno fatto allungare il viaggio di quasi un’ora.

Nella salita verso il passo del Verghereto, poco prima dell’uscita di Canili, mentre si viaggiava su un’unica carreggiata a doppio senso di marcia, un’auto è andata in panne. In questo modo ha bloccato tutti quelli che seguivano. Si è formata una lunga coda che si è piano piano sbloccata solo perché chi era alla guida ha pensato che si poteva superare l’auto ferma invadendo la corsia opposta, con tutti i rischi del caso. Da non descrivere neanche quel che è accaduto, ma i pericoli sono stati evidenti a tutti. In quella situazione, comunque, non si poteva fare altrimenti.

Pare quasi inutile aggiungere che anche nel tratto Cesena-Ravenna i lavori sono numerosi e pare non vengano mai terminati. O meglio, terminato uno, se ne apre all’istante un altro, in una continua tela di Penelope che obbliga gli automobilisti a continue gimcane su una strada che di super non ha proprio nulla, se non il numero dei cantieri attivi e dei restringimenti di carreggiata e di corsia. Un primato che nessuno invidia.