Ecco in anteprima gli spazi del “Laboratorio aperto Casa Bufalini”

Forse l’abito non fa il monaco e neppure la cornice il quadro, ma certamente la restaurata Casa Bufalini è il luogo migliore dove far seminare e far crescere la creatività, la giovane imprenditoria, l’artigianato culturale. Dove impiantare, insomma, il Laboratorio aperto “Casa Bufalini”.

Questa sarà la destinazione dei 15 vani, tra i quali spazi espositivi, stanze a uso ufficio e anche una sciccosa caffetteria con affaccio sul giardino esterno e pavimento di legno, che hanno trovato spazio nei 450 metri quadri circa affacciati su piazza Bufalini, al taglio del nastro domani sabato 30 marzo alle 11.

I lavori sono terminati e a fare la visita in anteprima oggi c’erano il sindaco Paolo Lucchi e gli assessori Maura Miserocchi, Francesca Lucchi e Christian Castorri. Con loro l’ingegner Andrea Montanari, dirigente del settore edilizia pubblica del Comune di Cesena che ha seguito il cantiere.

Il recupero, ha spiegato l’assessore Miserocchi, è costato 2 milioni di euro di cui un milione e 600mila provenienti dal finanziamento regionale Por Fesr e 400 mila di risorse comunali. La parte rimanente del finanziamento regionale, che in totale era di tre milioni, sarà destinata per un milione all’avvio delle attività e alla gestione del laboratorio e per 400 mila euro alla promozione.

Il bando per l’affido della gestione è scaduto in gennaio – ha detto l’assessore Lucchi – due le domande pervenute, per metà giugno dovrebbero entrare gli assegnatari. Fino ad allora la struttura sarà aperta per ospitare le due mostre che saranno inaugurate domani: “Instrùmentum – Il genio di Leonardo a casa Bufalini” (allestita al primo piano), esperienza polisensoriale a cura di Maggioli Musei-Palallelo e “Conceptum – percezione, idea concetto: il metodo Bufalini” (al secondo piano), curata da Spazi Indecisi.

“Due allestimenti – ha detto l’assessore Lucchi – che raccontano il parallelismo tra Leonardo e Maurizio Bufalini”, accomunati dall’utilizzo della sperimentazione empirica come chiave per comprendere il mondo e l’uomo.

La visita a casa Bufalini mostra la bellezza di soffitti in legno decorato, valorizzati dal restauro così come le ringhiere originali della scale e dei due balconispazi irregolari e incastonati che ricordano i labirinti del sapere raccolto nell’attigua biblioteca Malatestianamoderna impiantistica a battiscopa e a soffitto leggera e removibile senza lasciare segnimuro ovest dell’edificio che – lavato e ripulito – restituisce con evidenza le impronte dei punti di appoggio della chiesa di San Francesco che occupava per intero quella che oggi è piazza Bufalini; l’abside della chiesa, tamponata e recuperata nella sua doppia altezza senza perdere la suggestione del volume originario.

La percentuale di miglioramento sismico, ha detto Montanari, è stata del 60 per cento e il traliccio d’effetto che sostiene all’esterno l’abside ne è un segno.

A piano terra c’è anche lo spazio per una caffetteria con tavolini che si allargano nel seminterrato e uno spazio esterno che abbatte le barriere architettoniche e si trasforma in giardino d’estate, affacciandosi tramite il bel portone sulla piazza Bufalini.

Non poteva dunque trovarsi miglior sede che la Casa Bufalini – costruita nel 1700 da Giacomo Bufalini, padre di Maurizio, senatore, intellettuale e medico cesenate – restituita a nuova vita “per giovani e imprese – ha sottolineato Francesca Lucchi – che dentro uno spazio innovativo inventino start up per trasformare la creatività culturale in fonte di occupazione”.

All’inaugurazione domani interverranno il sindaco Paolo Lucchi, gli assessori Christian Castorri, Francesca Lucchi e Maura Miserocchi e Morena Diazzi , direttore della Direzione generale economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa della Regione Emilia Romagna.

Le mostre a ingresso gratuito saranno visibili il lunedì dalle 14 alle 19, dal martedì al sabato dalle 9 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 19.