Cesena
Educazione civica materia autonoma? Partita la raccolta di firme
Al via da ieri la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per reintrodurre l’educazione civica come materia di studio nelle scuole italiane. Per arrivare in Parlamento, ne dovranno essere raccolte 50mila in sei mesi. È possibile firmare negli uffici preposti dai Comuni aderenti. Ma allo Sportello facile del Comune di Cesena non è ancora disponibile il modulo di raccolta firme.
L’iniziativa, partita da Firenze e sostenuta da Anci-Associazione nazionale dei Comuni italiani, chiede di istituire un’ora settimanale di “educazione alla cittadinanza” come disciplina autonoma con propria valutazione, nei curricoli e nei piani di studio di entrambi i cicli di istruzione.
La materia prevede “lo studio della Costituzione, elementi di educazione civica, lo studio delle istituzioni dello Stato italiano e dell’Unione europea, diritti umani, educazione digitale, educazione ambientale, elementi fondamentali di diritti e di diritto del lavoro, educazione alla legalità, oltre i fondamentali principi e valori della società democratica, come i diritti e i doveri, la libertà e i suoi limiti, il senso civico, la giustizia”, si legge nella proposta di legge depositata in Corte di Cassazione il 14 giugno. Si chiede inoltre di istituire un’apposita commissione ad hoc al Ministero dell’Istruzione e l’insegnamento potrà essere affidato ai docenti abilitati per italiano, storia, filosofia e diritto.
Questa battaglia di civiltà trova una sponda anche nella Regione Emilia-Romagna, con una risoluzione depositata in Assemblea legislativa che ha come prima firmataria la consigliera faentina Manuela Rontini.
Proprio quest’anno ricorre il 60esimo anniversario della prima introduzione dello studio dell’educazione civica nelle scuole medie e superiori su proposta di Aldo Moro.