Cesena
“Energie Nuove” invita politica locale e cittadini ad affrontare “temi concreti” in vista della amministrative
Sarà che lungo il Savio soffia il vento delle prossime Amministrative, sarà che il decennio lucchiano è in arrivo al capolinea, ma Cesena con la primavera del nuovo anno, soprattutto a seguito del 4 marzo, si è animata di movimenti, associazioni e contenitori di idee che si rivolgono ai cittadini mettendosi a disposizione della politica. Una sorta di “tramite”, un gancio che si pone l’obiettivo di rinvigorire le due sfere delle “cosa pubblica”: elettori e rappresentanti del potere. È questa la mission dell’Associazione culturale “Energie Nuove” che presentando il numero primo del 2018 dell’omonima rivista si è soffermata sull’attuale situazione politica nazionale e locale. Incontrando la stampa presso l’hotel Casali il direttore responsabile e giornalista Davide Giacalone, assieme a Luigi Di Placido e a Marinella Gardini hanno desiderato lanciare un appello ai cesenati affinché si impegnino personalmente e direttamente per costruire il futuro politico della città.
“Disinteressarsi della cosa pubblica e lasciar correre significa che i conti delle famiglie non torneranno. Sarebbe bene che ciascuno facesse un’operazione di memoria sul presente affinché sia ricordato come un momento di enorme ricchezza economica e democratica”. Lo ha dichiarato Davide Giacalone autore del libro “RiCostituente” che sarà presentato questa sera a Cesena nella Sala Cacciaguerra del Credito Cooperativo. “Abbiamo bisogno di ragionevolezza e buon senso”, ha rammentato Giacalone riprendendo il contenuto dei diversi contributi che arricchiscono il numero di aprile-maggio di “Energie Nuove”.
Dai rappresentanti di categoria ai sindacati e personaggi della politica, con particolare spazio dato ai giovani, “Energie Nuove” è introdotto da un editoriale intitolato “Un manifesto per Cesena”. “La sconfitta nazionale – spiega Di Placido – non poteva che ricadere anche nelle nostre zone, nelle quali però il ‘partitone’ sconta anche una seria difficoltà a tenere alto il livello dell’azione amministrativa”. Affrontando temi importanti del territorio, dal turismo alla cultura, dallo stato della Fondazione Cassa di Risparmio a Cesena Lab e Accademia delle Idee, Di Placido esorta la popolazione a porsi in prima linea nell’affrontare le problematiche riscontrate in città e dalla città. “Nessuno – denuncia – parla di temi. Nessuno – prosegue – stila un sommario. Tutti sono concentrati a parlare contro qualcuno o a concentrarsi sui vecchi posizionamenti politici. Il livello del dibattito si deve misurare sulle proposte concrete”. Questo l’invito dell’associazione culturale per cui hanno espresso le proprie perplessità e riflessione l’ex parlamentare Enzo Lattuca, Stefano Bernacci, Augusto Patrignani, e molti altri protagonisti della vita pubblica cesenate.