Enzo Lattuca sottoscrive il “Manifesto verde” promosso da Lia Montalti

Enzo Lattuca, candidato sindaco della coalizione di centro-sinistra aderisce alla ‘Svolta verde’, il manifesto lanciato dalla consigliera regionale Lia Montalti, con proposte per l’economia green e l’ambiente. La firma è avvenuta questa mattina al Parco Ippodromo, lo stesso luogo dove era stato presentato il 27 aprile.

“Viviamo in un periodo segnato da problemi epocali per il nostro pianeta, come i cambiamenti climatici, e ritengo che a livello locali i territori debbano dare il buon esempio ─ ha spiegato Enzo Lattuca ─. Nel nostro programma mettiamo al centro le politiche ambientali e le diverse proposte contenute nel manifesto, nella convinzione che la qualità della vita sia fortemente legata alla qualità dell’ambiente che ci circonda”.

Tra queste: la riqualificazione, senza alcun impatto ambientale, degli argini del fiume Savio, con la creazione di sentieri ciclo-pedonali; l’estensione del progetto ‘Cambiamo marcia’ (a cui hanno aderito oltre 400 cesenati che hanno abbandonato l’auto per andare al lavoro in bicicletta), anche a chi compie la stessa scelta utilizzano i mezzi pubblici; ridurre le emissioni in atmosfera con interventi mirati di efficientamento energetico in edifici pubblici e privati, prevedendo un sistema di incentivi crescenti per chi interviene sulla propria abitazione; la messa al bando della plastica monouso prima che diventi obbligatoria nel 2021, facendo di Cesena il primo comune plastic free della regione.

Nel suo intervento, il giovane candidato ha citato anche il quartiere Novello. “È un esempio di rigenerazione urbana e non capisco le polemiche. Certe scelte andranno ridiscusse, come quanto destinare agli alloggi di edilizia pubblica. Inoltre lì potrebbe trovare sede il liceo Alpi”.

Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, Lattuca ha promesso l’estensione del porta a porta in tutta Cesena, mentre sul trasporto pubblico ha affermato che “è difficile raggiungere capillarmente tutta la città rendendo sostenibile il servizio, ma nelle due aree industriali principali, San Vittore e Pievesestina, si possono prevedere delle linee ad hoc coinvolgendo le aziende per incentivare i lavoratori a utilizzare il bus”. C’è poi l’idea di collegare alla rete pubblica di fibra ottica che supporterà le telecamere per la sicurezza dei sensori che analizzino la qualità dell’aria.

“Le stime dicono che entro il 2023 in Italia la green economy arriverà ad avere il 50 per cento di lavoratori a inizio carriera in più rispetto al digitale e che nei prossimi cinque anni potranno esserci fino a 200mila lavoratori in più nella sola Emilia Romagna, nel settore dell’economia verde ─ è intervenuta la consigliera Lia Montalti  ─. È una proposta che mette al centro la sostenibilità, l’ambiente e il lavoro che può realizzarsi solo se i territori diventano protagonisti della svolta verde. L’ambizione è che Cesena possa diventare la città capofila dell’Emilia-Romagna”.