Espansione del Montefiore: la Regione dice sì

Via libera della Regione Emilia-Romagna alla nuova caserma dei Carabinieri della Compagnia di Cesena al centro commerciale Montefiore. E, con essa, all’ampliamento dell’area commerciale.

La delibera di Giunta regionale, di sottoscrizione dell’accordo di programma, è stata approvata lunedì scorso a Bologna, lo stesso giorno in cui è arrivato il disco verde al nuovo ospedale Bufalini a Villa Chiaviche.

Nell’atto pubblico, la Regione dichiara di condividere l’Accordo di Programma (in variante alla pianificazione territoriale e urbanistica) tra la Regione stessa, la Provincia di Forlì-Cesena, il Comune di Cesena e Commercianti Indipendenti Associati–Società Cooperativa (il Conad, per intenderci) per l’acquisizione di un immobile da destinare a sede del Comando Compagnia Carabinieri e al contestuale potenziamento dell’insediamento commerciale Montefiore.

La Commercianti indipendenti associati (Conad), con questo accordo, dovrà anche investire 250mila euro in favore del centro storico (a partire dal cosiddetto “quarto lato” di Piazza del Popolo).

La caserma dovrà essere realizzata entro 36 mesi dalla stipula della convenzione urbanistica, l’ampliamento del centro commerciale e dell’area direzionale, invece, in un arco di tempo di dieci anni.

(rendering della nuova caserma Carabinieri di Cesena vista dal viadotto Kennedy)

In merito alla valutazione ambientale, la Regione ha deliberato comunque la “tutela e la preservazione nel tempo degli alberi secolari (tiglio, castagno) presenti nell’area cortilizia dell’edificio colonico di via Assano”. Dovranno poi essere programmate azioni necessarie a superare le criticità di deflusso delle acque meteoriche del bacino del “Fosso Torre” e installate barriere fonoassorbenti, per mitigare la rumorosità degli impianti tecnici posti nei nuovi edifici. Piccoli accorgimenti, dunque, che non rallenteranno l’avvio dei lavori.

Un via libera preliminare all’accordo di programma era arrivato dal Consiglio comunale di Cesena un anno e mezzo fa, a fine luglio 2016. Al tempo si prevedeva la conclusione della conferenza dei servizi nel giro di pochi mesi e la conclusione dell’intero procedimento, con l’ok regionale, entro il giugno 2017, con la conclusione dei lavori della caserma nell’autunno 2018. Il ritardo sulla tabella di marcia è dunque, al momento, di sette mesi.

L’investimento complessivo è pari a 40 milioni di euro, comprensivi dei 5,5 milioni che Cia-Conad sborserà per la nuova caserma dei Carabinieri (di 3273 metri quadrati) in via monsignor Leo Bagnoli, tra il viadotto Kennedy e la Secante, al posto dei condomini previsti una decina d’anni fa e mai realizzati. La caserma sarà ceduta gratuitamente all’Amministrazione comunale, in questo modo il Comune potrà incassare il canone di affitto dell’Arma.

(rendering della nuova caserma in via don Bagnoli)

L’aumento totale di superficie del centro commerciale vedrà il Montefiore passare da 11mila a 19mila metri quadrati. Un modo per trattenere in città, nelle intenzioni di Cia-Conad, i clienti che vanno a far spesa nei grandi centri commerciali della Romagna, mantenendo comunque l’insediamento entro una media dimensione (la metà del Punta di Ferro di Forlì ed un terzo rispetto alle Befane di Rimini).

I nuovi locali sorgeranno nell’area brulla tra via Assano e via Cappelli, accanto al distributore di benzina e davanti alla sede di Hera. Al piano terra sono previsti parcheggi (come nella struttura esistente) mentre i negozi del piano superiore saranno collegati all’attuale Montefiore attraverso delle gallerie sopraelevate su via Cappelli.

(il sovrappasso su via Cappelli)

L’Unieuro (ex Marco Polo) si trasferirà nel nuovo edificio, mantenendo all’incirca le dimensioni attuali. Nei locali liberati dalla catena di elettronica si espanderà invece il supermercato Conad esistente.

Nei nuovi spazi su via Assano troveranno posto anche altre medie strutture: una di abbigliamento (1900 metri quadrati), una di scarpe (1100 mq), una ancora da definire (400 mq), oltre a qualche centinaio di metri quadrati di piccoli negozi.

Per collegare l’espansione al centro commerciale esistente sarà spostata l’attuale parafarmacia (ora in fondo alla piazza principale) e il negozio di scarpe Bata (oggi nella galleria che porta al ristorante). In questo modo il Montefiore avrà un percorso circolare, senza punti ciechi.

La casa colonica esistente, accanto al piazzale Renato Turci, sarà trasformata in ristorante di pregio, mentre tra la rotonda Sigfrido Sozzi e piazza Chino Bellagamba sorgerà una torre triangolare per uffici.