Rubicone
Esperto d’arte con radici montianesi dona un quadro di Anselmo Gianfanti al Comune
Un prezioso quadro del pittore Anselmo Gianfanti (Montiano, 1857 – Cesena, 1903) è stato donato al Comune di Montiano. L’opera e la genesi della donazione sono state presentate oggi in municipio al Consiglio comunale, alla stampa e agli appassionati.
Enzo Biffi Gentili, storico e critico delle arti applicate, autore e curatore di centinaia di pubblicazioni, socialista d’antan e già vicesindaco di Torino, è anche l’ultimo discendente di una famiglia che possedeva molte proprietà a Montiano e Montenovo, tra cui il castello.
“Il rapporto della mia famiglia con Montiano e Montenovo – spiega Biffi Gentili – si è interrotto negli anni ’70 con la vendita degli ultimi poderi”. Una famiglia che si è divisa con i suoi eredi fra Torino, Firenze e Catania e che, grazie alla passione per l’arte e le ricerche storiche, ha portato l’ex vicesindaco del capoluogo sabaudo a riallacciare i rapporti con la Romagna.
A Montiano dopo decenni, sulle tracce dei suoi avi, Biffi Gentili ha appreso che il Comune non conserva alcuna opera del pittore montianese Anselmo Gianfanti, a cui il bisnonno, Luigi Biffi di Faenza, commissionò il dipinto “L’Annunziata”, conservato nella sacrestia della chiesa di Sant’Agostino a Faenza, con dedica alla moglie, Annunziata Gentili di Montenovo, morta giovane in circostanze tragiche.
“A Montiano – spiega il sindaco Fabio Molari – abbiamo una via e una lapide sul retro del municipio dedicate ad Anselmo Gianfanti, ma nessuna sua opera. Qualche settimana fa, Enzo Biffi Gentili ci ha contattati per comunicarci di aver acquistato in un’asta online il quadro “Bel viso” dell’illustre montianese con l’intenzione di donarlo al Comune. Sarà la nostra Gioconda. Lo collocheremo nel centro culturale San Francesco. Siamo molto grati a Biffi Gentili. Con lui continueremo la preziosa collaborazione per arricchire Montiano di altre opere d’arte“.
“Il dipinto – spiega il benefattore – risale agli anni ’80 dell’Ottocento e rappresenta il volto di una donna, che contiamo di identificare al più presto anche con l’aiuto dello storico locale Giorgio Bolognesi. È una rarità perché, dal 1990 a oggi sono andati all’asta solo sei quadri dell’illustre pittore montianese”.
Al sindaco Molari è giunto via mail anche il plauso dell’esperto d’arte Massimo Pulini: “Il dono di Biffi Gentili risulta particolarmente prezioso perché documenta gli esiti migliori del periodo napoletano di Anselmo Gianfanti”. Pulini ne sottolinea “i caratteri della ritrattistica vibrante e di un gusto floreale”, assieme ai “rapidi tocchi di pennello” che collocano il pittore montianese “tra i più genuini interpreti di quel verismo che apre alla modernità del Novecento”. Per questo “è notizia felice l’acquisizione al patrimonio comunale di questo bel dipinto di un importante artista montianese”.
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Il video dello svelamento.