Dall'Italia
Esplosione a Bologna, cardinale Zuppi: “Non si può morire di lavoro”
“Sono giorni di tanta sofferenza per la città degli uomini. Abbiamo misurato di nuovo la forza del male, imprevedibile e ingiusto, che ha spezzato la vita di due persone nell’ennesima e inquietante strage sul lavoro”. Lo ha detto oggi l’arcivescovo di Bologna cardinale Matteo Zuppi in merito all’esplosione avvenuta ieri allo stabilimento “Toyota Material Handling” di Borgo Panigale, dove due persone hanno perso la vita e undici sono rimaste ferite.
Ne ha parlato questa mattina, in San Pietro a Bologna, nell’omelia della messa per la Dedicazione della cattedrale,come riporta un comunicato dell’arcidiocesi: “Non è la prima volta e, forse, dobbiamo verificare con rigore e – per certi versi liberi con la sferza di Cristo – ciò che non fa scegliere e migliorare: non si può morire di lavoro – ha sottolineato -. Preghiamo per i nostri fratelli che sono morti, per le loro famiglie e per i feriti perché abbiano guarigione. Senza moltiplicare parole vane che risulterebbero amare, cerchiamo con tanta responsabilità di fare tesoro di questo dolore”.
Nell’omelia il cardinale Zuppi ha rivolto un ulteriore pensiero alle persone colpite dall’alluvione: “Riportiamo al centro di questa casa la sofferenza per la giovane vita di Simone, vittima del disastro di questi giorni. La forza del male ha mostrato impietosamente la nostra fragilità e anche le approssimazioni, che diventano discussioni che, alla fine, non danno sicurezza per tutti e rischiano di convenire soltanto nell’immediato. Questa sofferenza – penso anche a quella di chi è rimasto ora fuori casa o di chi ha visto in pochi secondi distrutta tanta parte dei propri ricordi e della propria vita – chiede a tutti uno sforzo. La notte buia del dolore ha sempre bisogno di stelle, di punti di riferimenti di segno di coraggio anche civile e sociale. Pure la tanta solidarietà che abbiamo visto manifestarsi ci fa capire che solo nel raccoglierci e stare insieme sperimentiamo comunione e vicinanza”.
Sull’incidente di Borgo Panigale è intervenuto anche il capo dello Stato. “Non vi sono più parole adeguate per esprimere l’allarme e l’angoscia per gli incidenti che colpiscono chi sta lavorando, per l’insufficienza della sicurezza per chi lavora”, ha affermato questa mattina a Bologna il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione della Biennale dell’Economia cooperativa.
Il capo dello Stato ha voluto rivolgere un pensiero ai familiari delle vittime, ai feriti, “alle famiglie che stanno soffrendo le conseguenze di questa ennesima tragedia sul lavoro”.