Europei, la Spagna campione per la quarta volta. Sconfitta l’Inghilterra 2-1

Ieri sera, all’ “Olympiastadion” di Berlino, si è disputata la finale degli Europei di Germania 2024 tra la Spagna di Luis de la Fuente e l’Inghilterra di Gareth Southgate. A trionfare sono stati gli spagnoli, che hanno vinto per 2-1, grazie alle reti di Nico Williams e di Mikel Oyarzabal. In mezzo alle marcature della “Roja”, il momentaneo pareggio degli inglesi con Cole Palmer.

Il primo tempo è stato noioso, mentre nel secondo tempo il gioco si è fatto più brillante grazie alle grandi giocate spagnole e all’altrettanto grande capacità inglese di riaprire partite complicate. Poi è stata la qualità delle “Furie Rosse” a imprimere la svolta decisiva all’incontro, con Oyarzabal a siglare in modo impeccabile la rete del definitivo 2-1.

Ecco le principali curiosità della finale del 17esimo campionato europeo di calcio. Per la Spagna si tratta del quarto Europeo vinto, dopo quelli conseguiti nel 1964, 2008 e 2012. È il record assoluto nella competizione, superando i tre allori della Germania Ovest/Germania. Per l’Inghilterra è la seconda finale persa sulle due disputate agli Europei, dopo la sconfitta casalinga ai rigori contro l’Italia tre anni fa. Ciò rende gli inglesi sia la prima squadra a perdere due finali consecutive della manifestazione continentale che la quarta nazionale ad aver disputato due finali consecutive degli Europei dopo l’Unione Sovietica (1960 e 1964), la Germania (1992 e 1996) e la Spagna (2008 e 2012). Di più solo la Germania Ovest, con tre finali giocate nel 1972, 1976 e 1980.

Il match è stato arbitrato da Francois Letexier, secondo francese a dirigere una finale degli Europei dopo Michel Vautrot in Unione Sovietica-Olanda 0-2 del 1988. Avendo 35 anni, Letexier è anche l’arbitro più giovane ad aver diretto la partita conclusiva degli Europei, superando i 37 anni di Anders Frisk in Francia-Italia 2-1 dopo i tempi supplementari del 2000. A soli 17 anni, Lamine Yamal della Spagna é il più giovane calciatore ad aver giocato e vinto la finale di un Europeo, superando i 18 anni di Renato Sanches del Portogallo in Portogallo-Francia 1-0 dopo i tempi supplementari del 2016.

Anche due gol su tre del match sono all’insegna della gioventù del calcio europeo. Avendo entrambi 22 anni, Nico Williams e Cole Palmer dell’Inghilterra sono i secondi calciatori più giovani a segnare nella finale degli Europei, dopo i 20 anni dell’italiano Pietro Anastasi in Italia-Iugoslavia 2-0 del 1968. Il trio spagnolo Dani Carvajal-Joselu-Nacho sono diventati campioni d’Europa con la propria nazionale 43 giorni dopo esserlo stati anche con il proprio club, il Real Madrid. In questo modo diventano rispettivamente l’undicesimo, il dodicesimo e il tredicesimo calciatore a vincere la Coppa dei Campioni/Champions League e l’Europeo nello stesso anno. Gli altri della lista sono Luis Suarez con l’Inter e la Spagna nel 1964, il quartetto Ronald Koeman-Berry Van Aerle-Hans Van Breukelen-Gerald Vanenburg con il Psv Eindhoven e l’Olanda nel 1988, il duo Juan Mata-Fernando Torres con il Chelsea e la Spagna nel 2012, il duo Cristiano Ronaldo-Pepe con il Real Madrid e il Portogallo nel 2016 e Jorginho con il Chelsea e l’Italia nel 2021.

Nonostante la sconfitta e la sostituzione nell’ultimo atto, il britannico Harry Kane ha da festeggiare, con tre marcature, il titolo di capocannoniere di questo Europeo, titolo condiviso con altri cinque colleghi. Avendo vinto il titolo di capocannoniere anche agli ultimi campionati del mondo di Qatar 2022 con sei reti, il bomber del Bayern Monaco è diventato il quinto giocatore ad essere capocannoniere sia agli Europei che ai Mondiali dopo il sovietico Valentin Ivanov, lo Iugoslavo Drazan Jerkovic, il tedesco occidentale Gerd Muller e lo spagnolo David Villa.

IL TABELLINO DELLA FINALE DEGLI EUROPEI DI GERMANIA 2024

Spagna-Inghilterra all’ “Olympiastadion” di Berlino, con arbitro il francese Francois Letexier: 47′ Nico Williams e 86′ Mikel Oyarzabal; 73′ Cole Palmer Migliori marcatori (in ordine alfabetico): Dani Olmo (Spagna), Cody Gakpo (Olanda), Harry Kane (Inghilterra), Georges Mikautadze (Georgia), Jamal Musiala (Germania) e Ivan Schranz (Slovacchia) con tre gol.

LE FINALI DEGLI EUROPEI. TUTTI I PRECEDENTI

1960. Unione Sovietica-Iugoslavia 2-1 dopo i tempi supplementari al “Parco dei Principi” di Parigi in Francia il 10 luglio 1960, con arbitro l’inglese Arthur Edward Ellis: 49′ Slava Metreveli e 113′ Viktor Ponedelnik; 43′ Milan Galic 1964. Spagna-Unione Sovietica 2-1 al “Santiago Bernabeu” di Madrid in Spagna il 21 giugno 1964, con arbitro l’inglese Arthur Holland: 6′ Jesus Pereda e 84′ Marcelino; 8′ Galimzjan Khusainov 1968. Italia-Iugoslavia 1-1 dopo i tempi supplementari all’ “Olimpico” di Roma in Italia l’8 giugno 1968, con arbitro lo svizzero Gottfried Dienst: 80′ Angelo Domenghini; 39′ Dragan Dzajic Ripetizione. Italia-Iugoslavia 2-0 all’ “Olimpico” di Roma in Italia il 10 giugno 1968, con arbitro lo spagnolo Ortiz de Mendibil: 12′ Gigi Riva e 31′ Pietro Anastasi 1972. Germania Ovest-Unione Sovietica 3-0 all’ “Heysel” di Bruxelles in Belgio il 18 giugno 1972, con arbitro l’austriaco Ferdinand Marschall: 27′ Gerd Muller, 52′ Herbert Wimmer e 58′ Gerd Muller 1976. Cecoslovacchia-Germania Ovest 2-2 e 5-3 ai calci di rigore al “Marakána” di Belgrado nell’allora Iugoslavia il 20 giugno 1976, con arbitro l’italiano Sergio Gonella: 8′ Jan Svehlik e 25′ Karol Dobias; 28′ Dieter Muller e 89′ Bernd Holzenbein 1980. Germania Ovest-Belgio 2-1 all’ “Olimpico” di Roma in Italia il 22 giugno 1980, con arbitro il rumeno Nicolae Rainea: 10′ Horst Hrubesch e 88′ Horst Hrubesch; 75′ René Vandereycken su calcio di rigore 1984. Francia-Spagna 2-0 al “Parco dei Principi” di Parigi in Francia il 27 giugno 1984, con l’allora arbitro cecoslovacco Vojtech Christov: 57′ Michel Platini e 90′ Bruno Bellone 1988. Unione Sovietica-Olanda 0-2 all’ “Olympiastadion” di Monaco di Baviera in Germania il 25 giugno 1988, con arbitro il francese Michel Vautrot: 32′ Ruud Gullit e 54′ Marco Van Basten 1992. Danimarca- Germania 2-0 allo “Ullevi” di Goteborg in Svezia il 26 giugno 1992, con arbitro lo svizzero Bruno Galler: 18′ John Jensen e 78′ Kim Vilfort 1996. Repubblica Ceca-Germania 1-2 dopo i tempi supplementari al “Wembley Stadium” di Londra in Inghilterra il 30 giugno 1996, con arbitro l’italiano Pierluigi Pairetto: 59′ Patrik Berger su calcio di rigore; 73′ Oliver Bierhoff e 95′ Oliver Bierhoff con un “golden goal” 2000. Francia-Italia 2-1 dopo i tempi supplementari al “De Kuip” di Rotterdam in Olanda il 2 luglio 2000, con arbitro lo svedese Anders Frisk: 90+4′ Sylvain Wiltord e 103′ David Trezeguet con un “golden goal”; 55′ Marco Delvecchio 2004. Portogallo-Grecia 0-1 al “Da Luz” di Lisbona in Portogallo il 4 luglio 2004, con arbitro il tedesco Markus Merk: 57′ Aggelos Charisteas 2008. Germania-Spagna 0-1 all’ “Ernst Happel Stadion” di Vienna in Austria il 29 giugno 2008, con arbitro l’italiano Roberto Rosetti: 33′ Fernando Torres 2012. Spagna-Italia 4-0 al “NSK Olimpiyskiy” di Kiev in Ucraina l’1 luglio 2012, con arbitro il portoghese Pedro Proenca: 14′ David Silva, 41′ Jordi Alba, 84′ Fernando Torres e 88′ Juan Mata 2016. Portogallo-Francia 1-0 dopo i tempi supplementari allo “Stade de France” di Saint-Denis in Francia il 10 luglio 2016, con arbitro l’inglese Mark Clattenburg: 109′ Eder 2020. Italia-Inghilterra 1-1 e 3-2 ai calci di rigore al “Wembley Stadium” di Londra in Inghilterra l’11 luglio 2021, con arbitro l’olandese Bjorn Kuipers: 67′ Leonardo Bonucci; 2′ Luke Shaw 2024. Spagna-Inghilterra 2-1 all’ “Olympiastadion” di Berlino in Germania il 14 luglio 2024, con arbitro il francese Francois Letexier: 47′ Nico Williams e 86′ Mikel Oyarzabal; 73′ Cole Palmer.

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