Fare orientamento per sviluppare talenti

Un Campus d’impresa Confartigianato Cesena come contenitore degli strumenti per promuovere orientamento, formazione e lavoro per i giovani con una strategia integrata per sviluppare le competenze e promuovere i talenti.

L’iniziativa verrà presentata mercoledì 22 novembre alle 20.30 all’incontro “Intelligenza artigiana. Investire sui giovani per costruire futuro orientamento, formazione, lavoro: il Campus Impresa di Confartigianato” che si terrà nella sede di Cesena in via Alpi 49. 

“Una serata dedicata ai giovani e al nostro futuro – mette in luce il gruppo di presidenza Confartigianato Cesena -. In un mondo del lavoro che sta cambiando profondamente, vogliamo cercare di dare, in collaborazione con esperti ed istituzioni, alcune chiavi di lettura e intervento. Migliorare le condizioni di formazione, creare opportunità di inserimento nel mondo del lavoro venendo incontro ad esigenze pressanti delle imprese, costruire un welfare di comunità inclusivo, rappresentano priorità che ci stanno a cuore. Tornare a parlare di giovani nell’anno europeo delle competenze rappresenta per Confartigianato un momento importante per ribadire che il cambiamento inizia dalla formazione, da un nuovo rapporto scuola/impresa e dall’attenzione per un ricambio generazionale che possa coniugare i valori e le capacità del passato con le nuove opportunità offerte dalla transizione digitale ed ecologica. Il Campus d’impresa disporrà di una piattaforma di matching per favorire l’incontro tra aziende e giovani, di u a Scuola di impresa per chi intende avviare l’attività, di un Piano per la continuità di aziende per favorire il ricambio generazionale e farà perno sul centro formativo Formart”.

“La sfida del lavoro di qualità per i giovani va affrontata da tutto il sistema territoriale. Il patto regionale sul lavoro e il clima è un ottimo strumento – prosegue Confartigianato – e va rilanciato quello cesenate per condividere le politiche giovanili tra i gli attori sociali ed economici del territorio. Il problema non è più quello di classificare i lavori come autonomo o dipendente, tecnico o manuale, professionale o esecutivo, ma di creare competenze qualificate lasciando poi libere le persone di scegliere o trovare la collocazione che meglio si addice al proprio progetto di vita. Il mercato del lavoro ha subito in questi ultimi anni cambiamenti, accelerati dalle eccezionali crisi a cui si è dovuto far fronte.  Il lavoro è sempre più concepito dalle nuove generazioni come un’attività dai cui esiti dipende la realizzazione stessa della persona e la sua legittimazione sociale, ed a questa consapevolezza che debbono essere date risposte”.

Dibatteranno con Confartigianato Vincenzo Colla, assessore sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione; Pietro Francesco De Lotto, presidente della Commissione consultiva per i cambiamenti industriali; Stefano Micelli, professore di Economia e gestione delle imprese all’università Ca’ Foscari e Elisabetta Pistocchi, direttore Formart Emilia Romagna.