Dall'Italia
Fare rete per costruire il futuro. Arriva il primo networking romagnolo di Confindustria
Una giornata per rafforzare la rete di contatti tra le imprese e gli imprenditori e per aggiornarsi a livello tecnologico e sul versante del 4.0. È questo, in sintesi, lo scopo di “Romagna Business Matching”, il primo evento di networking delle imprese della Romagna che registra 1300 iscritti e 150 aziende aderenti. In oltre 160 incontri di business e 30 rappresentazioni aziendali gli imprenditori romagnoli hanno la possibilità di confrontarsi e di stringersi la mano. “Nell’era del digitale – spiegano Confindustria Forlì-Cesena e Confindustria Romagna – guardarsi in faccia e stringersi la mano fa ancora la differenza”. È da questo punto di partenza che imprese della manifattura e dei servizi oggi discutono di diverse tematiche essenziali alla crescita della singola realtà e, più in generale, dell’economia romagnola.
Il digitale come percorso di crescita continua, la fatturazione elettronica B2B, indagare le soluzioni per innovare e sfidare il futuro e ricercare assieme le opzioni strategiche per la crescita. Sono solo queste alcune delle tematiche poste al centro dei dibattiti e degli incontri inaugurati questa mattina dal presidente della Piccola industria Carlo Robiglio e dal presidente di Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari. Presenti al taglio del nastro anche l’assessore allo Sviluppo economico Lorenzo Zammarchi e il presidente di Confindustria Romagna Paolo Maggioli che si è soffermato sul forte desiderio da parte delle aziende di trovarsi per discutere di temi e confrontarsi scambiandosi opinioni e impressioni del mercato. “Il tema della Romagna – ha spiegato – sarà sempre più importante se riusciremo ad avere una Romagna compatta anche a livello istituzionale. Tutte le nostre aziende ci guadagneranno”.
“Le aziende – ha proseguito Maggioli – escono da un periodo complicato, ma sono più convinte e più forti di prima. Il tema dei capitali delle nostre aziende è un tema importante. Oltre l’80 per cento di loro dipendono dal sistema bancario con un rapporto ordinario. Sappiamo quali sono le difficoltà e per questo siamo impegnati a rendere le nostre aziende più grandi e competitive”. L’obiettivo di Confindustria è di internazionalizzare sempre di più le imprese affinché esportino il made in Italy all’estero. Per fare questo, tuttavia, è necessaria una considerevole disponibilità di capitali e di risorse che, ha precisato lo stesso Maggioli, “sono il basamento importante per tutti, anche per le aziende medie e piccole”.
Il 4° Festival dell’industria e dei valori di impresa di Confidustria Romagna, che si concluderà il 12 luglio, ma che oggi è ben rappresentato da “Romagna Business Matching”, ha ben presente l’evoluzione del tessuto industriale che a partire dagli anni ’80 ha modificato la geografia del mercato d’impresa. “Dal triangolo Nord-ovest Milano Torino Genova si è passati al sorgere delle Pmi dell’area Nord-est e Centro di cui la Romagna fa parte con imprenditori che conservano una cultura di integrazione sul territorio”, ha concluso Maggioli.
Il Festival, inoltre, ha già visto due importanti anteprime, organizzate a inizio maggio da due aziende romagnole “Società Gas Rimini” e “Iemca_Gruppo Bucci Industries”.