“Fattore R”, torna il forum dell’economia romagnola

Si svolgerà venerdì 15 ottobre, al Grand Hotel di Rimini, la quinta edizione di Fattore R, il Romagna Economic Forum. L’evento, presentato oggi a Milano nella sede di Assolombarda, è organizzato da Cesena Fiera, EY (Ernst & Young) , Confindustria Romagna e Bper Banca, con la compartecipazione della Camera di Commercio della Romagna e Città Romagna, corporate partner Technogym, il supporto di Confcommercio cesenate e media partner Natlive.

Tre i distretti presi in esame da un’analisi di EY e Luiss Business School che sarà presentata durante Fattore R: alimentare, turismo e calzaturiero di alta moda. Anticipando alcuni dati dello studio, Alberto Rosa, partner EY per l’Emilia-Romagna, ha fatto notare che i numeri sono positivi (+9,2 l’alimentare e + 19,4 il calzaturiero, nel primo trimestre 2021), grazie alla maggior connessione delle varie realtà imprenditoriali.

Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera, ha ricordato che “Fattore R è da cinque anni un momento di confronto e proposta sulle tematiche economiche del territorio romagnolo. Un luogo fisico che prima mancava. L’elemento di novità di quest’anno, per il momento particolare che stiamo vivendo, è l’allargamento dello sguardo al contesto nazionale”.

Lorenzo Tersi, consigliere di Cesena Fiera con delega a Fattore R, ha fatto notare che “quest’anno il colore del logo di Fattore R non è più il blu istituzionale, ma l’arancione, che comunica armonia, espansione, ambizione”.

Per Stefano Rossetti, vicedirettore generale vicario Bper Banca, “Fattore R sarà utile per approfondire i temi centrali della fase di ripresa economica avviata, che vede la Romagna allinearsi ormai ai dati dell’Emilia”.

Per Paolo Maggioli, presidente Confindustria Romagna, occorre “valorizzare la Città Romagna, andando al di là dei campanili, per fare quel salto che la renda più competitiva e la affermi tra le zone più avanzate d’Europa”.

È intervenuto anche Enrico Manaresi, responsabile comunicazione Technogym, ricordando che l’azienda cesenate “è diventata internazionale, ma con radici ben salde in Romagna, dove da anni stiamo lavorando al progetto Wellness Valley per creare in Romagna il primo distretto al mondo sul benessere e la qualità della vita”.

Da Cesena, in un videomessaggio, il sindaco Enzo Lattuca ha indicato in Fattore R “un momento d’apertura e di confronto, con uno sguardo sul futuro del nostro territorio”.

Ospite della conferenza stampa, il premio Nobel per l’economia Michael Spence che ha ricordato: “In un mondo che corre veloce, occorrono partnership tra aziende, istituzioni e università”, proponendo questa ricetta per la Romagna, di cui ha lodato la “resilienza mostrata nella prima fase di ripresa. “Piccolo è bello – ha detto – ma solo se connesso”. Dal premio Nobel un no ai campanili e una veloce critica al settore turistico romagnolo “troppo frammentato”.

Spence, sollecitato dalle domande dei giornalisti, ha toccato diversi punti d’attualità nazionale. “Penso che il governo Draghi stia facendo bene, mettendo in campo politiche per il rilancio con il sostegno dell’Unione Europea. Siamo davanti a un momento di svolta per l’economia italiana. La crescita non è sicura, ma c’è tanto potenziale inespresso”, ha detto. Per il Nobel “gli investimenti pubblici nei beni immateriali sono fondamentali. In Italia devono essere messi in relazione al debito che è molto alto, tuttavia non è con l’austerità che si può intervenire”. Riguardo al sistema pensionistico, “penso che una riforma sia necessaria alla luce dell’invecchiamento della popolazione, tuttavia è importante alleggerire la tassazione sul costo del lavoro nelle imprese”, ha sottolineato Spence.