Festa del Perdono a Bagno di Romagna

Fede e tradizioni nei territori della montagna. Appuntamenti venerdì 14 e domenica 16 marzo

Crocifisso ligneo di Bagno di Romagna

Ci avviciniamo anche quest’anno alla “Festa del Perdono”, un appuntamento religioso molto sentito dall’intera comunità di Bagno di Romagna, ormai da diversi secoli.

L’ultima celebrazione del vescovo

Domani, venerdì 14 marzo, alle 11.15, il vescovo Douglas Regattieri, presiederà la concelebrazione religiosa nella basilica di Santa Maria Assunta, con la partecipazione degli studenti e animata dalla corale della medesima parrocchia, diretta dal maestro Enzo Monti. Si tratterà anche dell’ultima celebrazione di monsignor Regattieri, in qualità di vescovo della Diocesi, prima dell’ingresso ufficiale di monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo.  

Processione solenne

Domenica 16 marzo, alle 11.15, il parroco, monsignor Alfio Rossi, presiederà la Messa. Nel pomeriggio, alle 16, si svolgerà la solenne processione con il Crocifisso lungo le vie del paese, seguita dalla Messa in basilica. Infine, alle 19, si effettuerà il bacio al Crocifisso e il successivo riposizionamento del Crocifisso ligneo sull’altare a lui dedicato.

La Perdonanza

Da tantissimo tempo si vive e si concede la Perdonanza nel territorio bagnese, sin da quando alcuni sacerdoti passavano generosamente di parrocchia in parrocchia, permettendo anche ai fedeli più lontani dal centro abitato, in prevalenza i contadini nelle sperdute e disagiate vallate dell’entroterra, di riscoprire e di vivere da vicino il sacramento della Confessione, cioè della Misericordia e del Perdono divini. Tutto ciò ha contribuito a rafforzare la fede, mantenendone vivi i caratteri di genuinità popolare anche nei secoli a venire e a far divenire i sentimenti religiosi un elemento identitario e centrale nella vita sociale e culturale dei territori di montagna, come quello dell’Alto Savio.

Fede e montagna

Quando ci si chiede, nei dibattiti culturali odierni, perché il sentimento della fede e l’attaccamento ai valori trasmessi dalla fede stessa siano ancora così forti nei territori della montagna, in un mondo che invece ormai si avvia a una sempre più marcata secolarizzazione, occorrerebbe semplicemente andare a studiare e anche a riscoprire le sane radici culturali e religiose delle popolazioni montane. La Festa del Perdono è una delle risposte a questi interrogativi e ha certamente molti meriti. Ci sono delle radici che non si possono estirpare o indebolire: il Perdono è indubbiamente una di quelle radici per i cristiani di Bagno di Romagna.

Indulgenza e Comunione

La Festa del Perdono si struttura in due distinte fasi: in primis, l’Indulgenza plenaria, cioè l’assoluzione della pena dovuta per i peccati commessi, concessa a tutti coloro che si saranno avvicinati al Sacramento della Confessione, mostrando un profondo e sincero pentimento; in secondo luogo la Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo. Due sono a questo proposito i simboli della profondissima devozione popolare: il Sacro Corporale e il Crocifisso ligneo.

Miracolo eucaristico e Crocifisso ligneo

Del Miracolo eucaristico si sa con certezza che avvenne nel lontano 1412, quando il monaco camaldolese Lazzaro, veneto, mentre era intento a “celebrare il divino Sacrificio, fu occupata la sua mente, per opera diabolica, da un forte dubbio intorno alla reale presenza di Gesù in Sacramento; quand’ecco vide mettersi in ebollizione le sacre specie, riversarsi fuori dal calice e spandersi sopra il Corporale in forma di vivo e palpitante sangue”. Del Crocifisso ligneo si può constatare la sua grandezza quasi naturale e far risalire la sua composizione scultorea al Quattrocento, realizzata dal Maestro di Bagno: in base al privilegio concesso da diversi Pontefici, la devozione a esso permette di soddisfare in anticipo il precetto pasquale. Bagno di Romagna condivide il raro privilegio del Miracolo Eucaristico assieme a poche altre località italiane, fra cui vale la pena ricordare Lanciano (IV secolo), Ferrara (XII secolo), Bolsena (forse il più celebre, avvenuto nel 1263) e Cascia (XIV secolo).

Riconciliazione fra Dio e gli uomini

Per concludere con i riferimenti storici, è necessario aggiungere che la Perdonanza venne istituita ufficialmente nel 1294 da papa Celestino V. Egli decretò infatti la remissione dei peccati e assoluzione dalla pena per tutti coloro che, visitando devotamente la Basilica abruzzese di Collemaggio nel giorno 29 agosto, si fossero sinceramente pentiti di atti illeciti compiuti verso il prossimo. Il Papa introdusse pertanto il concetto chiave di “riconciliazionetra Dio e gli uomini, che implica il superamento della “rottura”, derivante dal peccato: concetto importante, che fu ripreso da Paolo VI, che ne approfondì il salvifico valore nell’indire appositamente il Giubileo del 1975.

“Società dell’amore”

Il parroco Alfio Rossi auspica vivamente che la ricorrenza solenne del Perdono rappresenti una nuova tappa del percorso spirituale e morale verso “una società dell’amore” e, comunque, più buona; una società che sappia davvero metter al centro di tutto Dio e che sappia accantonare l’io egoista e individualista. Viene spontaneo concludere che proprio e solo Dio sa quanto ce ne sia bisogno oggi e in ogni luogo e in ogni tempo!