Cesena
Fioravanti in mostra al Mart di Rovereto
Il progetto espositivo sarà inaugurato sabato 7 dicembre e proseguirà fino al 16 marzo prossimo
Arte cesenate nella provincia autonoma di Trento
Il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto, nella provincia autonoma di Trento, dedica una mostra all’artista cesenate Ilario Fioravanti che dialoga, per la prima volta, con lo scultore Giovanni Paganini. L’esposizione “Il grido e il canto” mette al centro la figura umana, raccontandola talora con grande drammaticità, di due interpreti di una scultura figurativa potente ed espressiva. Il progetto espositivo, che inaugurerà sabato 7 dicembre e proseguirà fino al 16 marzo prossimo, è affidato alle curatrici indipendenti Marisa Zattini, profonda conoscitrice dell’opera di Fioravanti, e Marina Pizziolo.
Fioravanti in dialogo con Paganini
L’allestimento mette in scena un appassionante corpo a corpo: da un lato le figure nude, brutali, e i gesti esasperati di Paganini, dall’altro il mascheramento, l’ironia e lo sguardo più sereno, ma mai superficiale, di Fioravanti. Lontani dalle avanguardie, i due protagonisti restano fedeli all’idea che scolpire è dare forma al corpo. Per Fioravanti (1922-2012), è il luogo della storia mentre per Paganini (Asiago, 1913 – Milano, 1997) è un potente simulacro, un affondo solitario e consapevole nel dolore del vivere, che la rigorosa nudità colloca fuori dal tempo. Proprio le differenze di soggetto e di linguaggio offrono uno sguardo sulle molteplici possibilità della scultura figurativa.
Progetto voluto da Vittorio Sgarbi
La mostra si inserisce nel filone di indagine fortemente voluto dal presidente del Mart, Vittorio Sgarbi, sui “dimenticati dell’arte”, quegli artisti meno noti al grande pubblico e colpevolmente non valorizzati dal sistema dell’arte, il cui valore è innegabile e la cui riscoperta è oggi doverosa.