Foro annonario, al secondo piano arrivano i primi uffici comunali

Al secondo piano del Foro Annonario si nota qualche timido segnale di vita dopo un periodo di polverosa desolazione. Non è ancora arrivato il tempo dell’insediamento dello Sportello facile comunale, in arrivo nella prima metà del prossimo anno. Negli spazi che ospitavano l’Accademia delle idee del Ccr si insedierà dal primo luglio lo Sportello Tari, con annesso ufficio di recupero all’evasione della tassa rifiuti. L’annuncio è stato dato oggi pomeriggio, sul luogo, dal sindaco di Cesena Enzo Lattuca.

L’intenzione del Comune (proprietario dei muri del Foro) è comunque quella di riprendersi da Forogest l’intero secondo piano (circa 700 metri quadrati), compresi gli spazi dell’ex ludoteca di Artexplora e quelli che hanno ospitato la scuola di cucina Cookingpassion e il ristorante Anita in città.

La ristrutturazione del Foro Annonario nel 2014 è stata pagata dalla società di gestione (composta da Confartigianato, Credito cooperativo romagnolo e una società legata a Confesercenti) in cambio di una concessione degli spazi per 38 anni. Forogest ha di nuovo messo mano al portafoglio in occasione del restyling del 2018, anno in cui è stata coinvolta nella gestione degli spazi la società Voluptas (teatro Verdi). Per questo l’Amministrazione comunale dovrà compensare il concessionario con un indennizzo per il rientro anticipato di parte degli spazi. Di qui la lunga tempistica per il trasferimento dello Sportello facile.

“Questi spazi sono contigui a quelli del palazzo comunale – ha spiegato Lattuca in conferenza stampa – e permetteranno ai cittadini di accedere comodamente ai servizi senza percorrere la scalinata che da piazza del Popolo porta in piazzetta Cesenati del 1377”.

L’idea del Comune è quella di dividere, a regime, i flussi di accesso. Un ingresso per i dipendenti (piazza del Popolo, angolo piazza Amendola), un ingresso istituzionale (porticato di piazza del Popolo), più ingressi per i cittadini: scalinata del foro da piazza del popolo, parcheggio di via Fattiboni, ascensore di via Pescheria. Negli spazi che oggi ospitano lo Sportello facile (ex Anagrafe) potrebbero trovare spazio i servizi sociali (a partire dall’Agenzia per la famiglia), con un accesso dedicato per questa particolare utenza.

Diversi servizi comunali – ha aggiunto il sindaco – operano oggi in spazi angusti. C’è bisogno di nuovi locali, un’esigenza riemersa in particolare nel periodo della pandemia”.

Il passaggio di mano del secondo piano è nell’interesse di tutti, dei cittadini che avranno un servizio migliore e di Forogest che, oltre a liberarsi di quello che ormai è un fardello, vedrà diventare più appetibili gli spazi al piano terra grazie alle 300-350 persone che giornalmente si recano negli sportelli comunali.

L’arrivo dello sportello Tari, sette postazioni di cui quattro aperte al pubblico (solo su prenotazione), è un antipasto dell’assetto futuro e un primo importante test della riorganizzazione degli spazi comunali. 

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